Celentano, caso diplomatico. Sindaco Pescate. “Tutti i carabinieri per la sua villa, e gli altri?”

Celentano, caso diplomatico. Sindaco Pescate. "Tutti i carabinieri per la sua villa, e gli altri?"
Celentano, caso diplomatico. Sindaco Pescate. “Tutti i carabinieri per la sua villa, e gli altri?”

ROMA – Celentano, caso diplomatico. Sindaco Pescate. “Tutti i carabinieri per la sua villa, e gli altri?”. Fino a ieri gli sviluppi sulle misteriose intrusioni in villa denunciate da Adriano Celentano sul suo blog davano conto – per esempio l’ultimo aggiornamento su La Provincia di Lecco – delle indagini che non tralasciano alcuna pista investigativa, dei controlli serrati del comando provinciale dei carabinieri, delle pattuglie di militari radiocollegate con la dimora del “Molleggiato” a Galbiate…

Forse un impegno da parte dei carabinieri un po’ troppo sbilanciato verso la tutela del personaggio famoso con rischio di lasciare senza tutela gli altri comuni mortali. E infatti il sindaco di Pescate, comune limitrofo, Dante De Capitani, è sbottato, denunciando lo squilibrio.

“Galbiate fa parte di una circoscrizione che comprende cinque Comuni con un totale di 25 mila residenti — dice il primo cittadino di Pescate —. L’unica caserma dei carabinieri di riferimento, per tutti, è quella di Olginate, che può contare su otto militari dell’Arma. È evidente che, se tutti o quasi vengono impiegati per garantire la sorveglianza della villa di Celentano, il territorio resta sguarnito […]

Il problema dei furti nelle abitazioni, comprese le ville che ci sono in paese, è molto sentito nella nostra zona — prosegue Dante De Capitani —. I residenti sono preoccupati e questo è un reato che tocca molto le persone. I cittadini sono tutti uguali e tutti hanno diritto ad essere tutelati e a potersi sentire sicuri. Non è giusto creare differenze tra il personaggio famoso e gli altri, qui si parla di sicurezza”. (Corriere della Sera)

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