SAVONA – E’ rimasto accanto alla mamma malata fino alla fine. Poi, quando il cuore di lei ha smesso di battere, è tornato a casa e si è tolto la vita. Una tragedia nella tragedia quella consumatasi a Celle Ligure, in provincia di Savona, dove due giorni fa un giovane di 32 anni è stato trovato impiccato nella cantina della casa di famiglia.
A raccontare il duplice dramma è Il Secolo XIX secondo il quale non è ancora chiaro se il figlio abbia compiuto l’insano gesto prima di ricevere la notizia della tragica scomparsa di sua madre, oppure abbia deciso di farla finita ormai colto dalla disperazione, consapevole di quanto stava per accadere.
Di lui si sono perse le tracce dopo l’ultima visita in ospedale. Amici e parenti preoccupati hanno cominciato a cercarlo con insistenza: il giovane non rispondeva al cellulare né al citofono di casa. Infine la tragica scoperta in cantina. Ogni tentativo di soccorso è stato vano: i sanitari del 118 accorsi sul luogo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Chi lo conosceva a Celle Ligure, scrive il Secolo XIX, lo ricorda come “una persona schiva e riservata. Attaccatissima al genitore che da tempo assisteva nella malattia per giornate intere, sembrava mai accusare la stanchezza psico-fisica di chi vede lentamente spegnersi una persona cara”.
