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A Trieste arriva la stretta sulla movida: niente musica dopo mezzanotte

A Trieste niente musica dopo mezzanotte. Almeno nel weekend e nei prefestivi infrasettimanali. E per chi viola le regole le sanzioni saranno più aspre.

E’ quanto prevede la stretta sul regolamento ‘movida’ e sul piano comunale di classificazione acustica approvata in via preliminare dalla giunta di Trieste, ora al vaglio delle circoscrizioni e del Consiglio.

Trieste e la stretta sulla movida: la stretta

“Le modifiche – spiegano dal Comune – sono finalizzate a garantire in modo più efficace la convivenza tra le esigenze residenziali e un’adeguata animazione”. La stretta incide in particolare sull’intrattenimento occasionale svolto nell’ambito di esercizi pubblici, in quanto le attività imprenditoriali e le manifestazioni pubbliche o private sono oggetto di specifiche regolamentazioni.

Per quanto riguarda gli orari per la diffusione sonora esterna, in qualunque maniera svolta o comunque nei limiti sonori del Pcca, resta invariato il limite delle 22.30 da domenica a giovedì. Salta invece la deroga per i sabati e i prefestivi dal 15 giugno al 15 settembre. Per chi viola gli orari, accanto alle sanzioni amministrative, viene introdotta nei casi più gravi la sanzione accessoria della sospensione dell’attività. Prevista anche la revoca dell’autorizzazione in deroga ai limiti acustici.

Con le modifiche al Pcca viene infine ridotto il numero di eventi musicali organizzati da pubblici esercizi in deroga acustica nel corso dell’anno, portandolo da 14 giornate a 6 giornate l’anno. Anche in questo caso è previsto un inasprimento delle sanzioni accessorie per le violazioni.

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