Un deposito di 100 lire concordato al tasso d’interesse del 3,5% nel 1907 frutterebbe oggi la cifra di 500 mila euro. Cioè proprio quanto si aspettano Aldo e Maria Grazia Morazzini dopo aver ritrovato un vecchio testamento.
La signora Ida Giovanna Mantelli depositò 100 lire nel 1907 su un conto della Banca Popolare di Sampierdarena a Genova. La donna muore alla veneranda età di 103 anni lasciando l’eredità alla pronipote Umiltà Morazzini.
Vent’anni dopo, alla sua morte, gli eredi sono i figli, Aldo e Maria Grazia appunto. Il calcolo di quanto spetterebbe agli eredi, accortisi solo nel 2009 dell’esistenza dell’antico libretto, è presto fatto: gli interessi maturati nel volgere di un secolo danno la cifra di tutto riguardo di 500 mila euro.
Il fatto è che quel vecchio istituto di credito non esiste più e i discendenti beneficiari dei 500 mila euro dovranno ora far causa alla Banca d’Italia.
Il curioso episodio è stato riferito da Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, i legali che difendono gli eredi. I due avvocati sono stati spesso al centro delle cronache per essere stati protagonisti di cause “bizzarre”. La diffusione di notizie “incomplete” (negli episodi da loro citati non compaiono mai i nomi dei protagonisti) induce a pensare che i due si siano spesso inventati i casi per farsi pubblicità.
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