Cento. Ucciso il camionista Marco Paltrinieri: accoltellato da un amico

Pubblicato il 10 Aprile 2012 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA

CENTO (FERRARA) – Un camionista ‘padroncino’ di 46 anni, Marco Paltrinieri, incensurato e senza problemi con la giustizia, titolare di una ditta di trasporti con sede a Renazzo, e’ stato trovato morto in una pozza di sangue questa mattina a Cento (Ferrara), riverso per terra nell’androne di un edificio in via Galvani, a ridosso del centro, in una zona residenziale e silenziosa della cittadina e a poca distanza da casa sua. Lo ha ucciso dopo la serata trascorsa insieme, e nella notte ha confessato: e’ stato F.F., 39enne centese, suo amico. E dalla prima ricostruzione l’omicidio sarebbe avvenuto senza un movente preciso, ma per banalissimi motivi con la complicita’ dell’ubriachezza.

Dai primi accertamenti e’ risultato che l’uomo, deceduto gia’ da alcune ore e con il volto quasi sfigurato, era stato colpito con numerose coltellate, soprattutto alla schiena. Paltrinieri e’ stato aggredito mortalmente dopo la cena, una grigliata sotto casa fatta con gli amici. Per questo, dal primo pomeriggio a tarda sera sono stati interrogati gli amici presenti: tutti avrebbero dato la stessa versione dei fatti. L’ uomo e’ stato aggredito nel retro di casa, il giardino della grigliata, poi, quasi volesse scappare da chi l’ha accoltellato, ha percorso diverse centinaia di metri lasciando a terra chiazze di sangue, poi repertate, per stramazzare quindi a terra davanti alla casa di via Galvani.

A trovare il corpo e a dare l’allarme ai carabinieri sono state due persone che abitano al civico 1 della via, scese per fumare una sigaretta verso le 8.15. La vittima non aveva con se’ documenti: per prima cosa e’ stato necessario risalire alla sua identita’, e proprio le tracce di sangue hanno portato gli investigatori all’abitazione dove Paltrinieri viveva da solo, vicino al fiume Reno. E’ stata quindi la fidanzata, che da ieri sera non aveva piu’ sue notizie e in tarda mattinata e’ stata condotta sul posto, a compiere il riconoscimento tra strazianti grida di dolore e disperazione.

I carabinieri di Cento del Nucleo Investigativo lo hanno interrogato a lungo e davanti allo stesso pm Di Benedetto l’uomo e amico di Paltrinieri che ha poi confessato. Dell’arma del delitto, un coltellaccio, ha detto di non ricordare nemmeno dove averla presa ne’ tantomeno dove l’ha buttata. Si e’ risolto, cosi’, in meno di 14 ore, l’omicidio avvenuto nel corso della notte di domenica in via Galvani a Cento, sotto casa della vittima, dopo una grigliata passata tra amici.  L’omicida reo confesso, amico di Paltrinieri e incensurato, e’ ora sottoposto a misura di fermo di polizia giudiziaria emesso dallo stesso pm Di Benedetto che ha coordinato l’indagine fin dai primi momenti: l’uomo si trova in carcere a Ferrara in attesa della convalida del fermo da parte del gip. Maggiori particolari in un incontro con gli inquirenti, alle 11, nella caserma del Comando provinciale carabinieri di Ferrara.