CAVALESE (TRENTO) – Hanno lavorato durante la notte, recuperato tutte le salme dei sei turisti russi morti nell’incidente che ha visto la motoslitta su cui viaggiavano precipitare in un crepaccio. E il giorno dopo, sulle piste del Cermis, si scia tranquillamente: piste aperte e turisti presenti con tute e scarponi.
Il lavoro dei soccorritori per il recupero delle vittime dell’incidente è finito intorno alle 4 del mattino di sabato e La pista Olimpia 2 su cui è avvenuto è del tutto agibile e frequentata dagli sciatori.
Le salme sono state trasportate all’ospedale di Cavalese. Per i feriti è intervenuto un elicottero militare del quarto Reggimento aviazione dell’Esercito ‘Altair’ di Bolzano, che li ha trasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento, come da richiesta del 118 del capoluogo. L’elicottero aveva a bordo un equipaggio di pronto intervento, dotato di apparati a intensificazione di luce per la visione notturna.
Terminati il recupero e i sopralluoghi, la rete di protezione è stata ricucita e la pista risistemata per la giornata di sci che era ormai alle porte.