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Cervino, “non ce la faccio più”: molla la corda, precipita per 200 metri e muore

Cervino
(Foto Ansa)

AOSTA – Ha gridato al suo compagno di scalata, che lo precedeva, “non ce la faccio più”, e poi ha mollato la corda, precipitando per duecento metri. E’ morto così sul Cervino nel pomeriggio di venerdì 30 agosto un alpinista polacco di 57 anni. 

L’uomo stava scalando il Cervino, sulla parete Cheminée, insieme ad un connazionale di 34 anni, che ha raccontato ai soccorritori: “Era quasi arrivato in cima alla parete quando mi ha detto ‘Non ce la faccio più’. Poi ha mollato la corda ed è caduto”.

Il compagno di scalata procedeva davanti. I due non erano legati ma solo aggrappati alla corda fissa. Il cadavere è stato ritrovato in una pietraia, sotto un salto di rocce.

I due erano partiti oggi, venerdì 30 agosto, dal rifugio Oriondé Duca degli Abruzzi (2.802 metri) per arrivare, entro sera, al bivacco Capanna Carrel (3.830 metri). Da qui, sabato avrebbero dovuto raggiungere la vetta del Cervino (4.478 metri), seguendo la via normale italiana.

L’elicottero è riuscito a intervenire solo alcune ore dopo l’incidente a causa della scarsa visibilità. Gli accertamenti sono affidati dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.

Fonte: Ansa

 

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