Cesare Battisti, sciopero della fame perché è ancora in isolamento in carcere a Oristano Cesare Battisti, sciopero della fame perché è ancora in isolamento in carcere a Oristano

Cesare Battisti, altra denuncia dell’ex terrorista: “Isolamento scaduto, un abuso prolungarlo”

L’ex terrorista Cesare Battisti, in stato di detenzione da gennaio 2019 nel carcere di Massama, ha presentato tramite il suo legale una denuncia per abuso.

Il legale di Cesare Battisti ritiene infatti illegittimo l’isolamento in cui si trova nell’istituto di pena oristanese.

L’avvocato Gianfranco Sollai chiede alla Procura della Repubblica di Roma di accertare eventuali responsabilità per il regime di detenzione in cui, di fatto, si trova il suo assistito.

Il difensore di Battisti sostiene che i sei mesi di isolamento diurno, ai quali l’ex terrorista era stato condannato, sono scaduti da tempo.

Sempre secondo quanto evidenzia l’avvocato Sollai, il carcere di Massama non ha una struttura in grado di garantire il regime di ‘alta sorveglianza 2’.

Regime che consentirebbe a Cesare Battisti di partecipare alle attività del carcere e a godere dell’ora d’aria.

Aveva reclamato anche per il cibo

Battisti nei giorni scorsi aveva presentato un reclamo per la qualità del cibo che l’istituto di pena oristanese gli somministra.

Il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha accolto la richiesta di ulteriori esami clinici rinviando l’udienza al prossimo 18 novembre per la pronuncia sul regime alimentare dell’ex latitante.

Battisti lamenta anche, a questo proposito, come l’isolamento non gli consenta di cucinare in cella. Per cui si troverebbe costretto ad assumere alimenti non compatibili col suo stato di salute. (fonte Agi)

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