Cgia di Mestre: "In 3 anni suicidi per motivi economici saliti del 24,6%"

VENEZIA – Tra il 2008 e il 2010 i suicidi per motivi economici sono aumentati in Italia del 24,6%, mentre i tentativi di suicidio legati alle difficolta' economiche sono cresciuti del 20%. Lo sostiene la Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati sui suicidi denunciati alle forze dell'ordine negli ultimi anni di crisi economica.

''Purtroppo – sottolinea la Cgia – i dati forniti dall'Istat non ci consentono di riconoscere la professione svolta da queste persone: se fossero imprenditori, lavoratori dipendenti, pensionati o altro''. Dopo gli ultimi gesti estremi – dal suicidio dell'anziana di Gela la cui pensione e' stata ridotta a quello di un imprenditore che si e' tolto la vita a Roma – il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi ha dichiarato che ''e' necessario intervenire con misure emergenziali: sicuramente c'e' un effetto imitazione e, come spesso succede in questi casi, il denominatore comune di queste tragedie e' la crisi economica''. In termini assoluti, a fronte di 150 suicidi e 204 tentati suicidi per ragioni economiche registrati nel 2008, nel 2010 – ultimo anno disponibile – i gesti estremi sono saliti a 187 per i suicidi e a 245 per i tentativi di suicidio.

''Come associazione ci siamo attivati a livello nazionale e regionale per dar vita a un fondo di solidarieta' con il fine di evitare i suicidi tra i piccoli imprenditori – afferma Bortolussi – la Regione Veneto, che presentera' questa iniziativa nelle prossime settimane, ha in serbo un provvedimento di legge con un plafond di sei milioni di euro che costituira' una prima risposta a questa grave emergenza che ha colpito soprattutto il Nordest''.

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