Cgil: “L’Ocse certifica che l’articolo 18 non è un’anomalia”

Pubblicato il 12 Gennaio 2012 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 GEN – ''L'Ocse segnala che la rigidita' in uscita colloca l'Italia al di sotto della media europea'', ribadisce la Cgil: ''la tutela fondata sul reintegro, in caso di licenziamento illegittimo, non rappresenta affatto una anomalia del nostro ordinamento''.

Il segretario confederale Fulvio Fammoni, con una nota, torna a sottolineare la posizione del sindacato, nel dibattito riacceso dalla linea di Confindustria: ''che il nostro paese non costituisca affatto un caso anomalo nel quadro europeo – dice – lo dimostra l'analisi comparata contenuta in un rapporto dell'European labour law network, presentato a fine novembre al seminario sui temi del 'licenziamento individuale in Europa', e che invieremo al ministro del Lavoro Fornero.

Per Fammoni, ''del resto, nonostante la propaganda, anche Confindustria ha dovuto ammetterlo. Aggiungendo che sarebbe pero' meno utilizzato negli altri paesi''. Non c'e' ''alcuna anomalia'' sull'articolo 18. Mentre, aggiunge Fammoni, in Italia ''per la verita' una grande anomalia c'e': in nessun paese europeo, neanche in Spagna dove il sistema contrattuale e' stato drasticamente decentrato, esiste una norma come l'art.8''' della manovra di agosto ''che consente di derogare gli standard fissati dalla legge''.