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Cgil: manifestazione a Roma per “il futuro, i giovani ed il lavoro”

di Alessandro Avico |27 Novembre 2010 1:11

Un’agenda politica, e quindi economica e sociale, ”radicalmente” diversa da quella di oggi che individui un futuro per il Paese. Per i giovani e il lavoro partono da qui le ragioni e le richieste della manifestazione nazionale promossa dalla Cgil, che oggi porterà in piazza lavoratori e pensionati, giovani e precari ma anche studenti, che dopo giorni di proteste contro il ddl Gelmini di riforma dell’università hanno dato la loro adesione. Sarà l’ottava manifestazione in due anni organizzata dalla confederazione di Corso d’Italia, la prima alla guida del segretario generale Susanna Camusso. Che a distanza di un mese e mezzo torna in piazza San Giovanni, questa volta da leader, per il comizio conclusivo.

Il 16 ottobre scorso, alla manifestazione dei metalmeccanici della Fiom, era stato il leader uscente, Guglielmo Epifani, a salire sul palco dal quale aveva minacciato la proclamazione di uno sciopero generale in assenza di risposte dal governo. Decisione, o quantomeno valutazione, che adesso tocca a Camusso. Che, intanto, parla di ”grande partecipazione” per una manifestazione, quella di oggi, che sarà ”imponente”. Ad accompagnarla, lo slogan: ”Il futuro è dei giovani e del lavoro. Più diritti e democrazia”.

”Bisogna rimettere al centro i giovani ed il lavoro”, chiede Camusso. Il Governo, è l’accusa della Cgil, nei due anni trascorsi della crisi economica, ”non si è preoccupato nè dell’emergenza occupazionale, nè del rilancio del sistema produttivo: l’unica azione avanzata – sostiene – è stato il sistematico attacco ai diritti del lavoro”. E per i giovani dice ”basta alla precarieta”’, chiede ”rispetto e pieni diritti”. E’ possibile liberare risorse, sostiene, tassando le rendite finanziarie; allo stesso tempo, così, smettendo di colpire ulteriormente lavoratori e pensionati.

Sono oltre 2.100 i pullman (per circa 110-120 mila persone) e 13 i treni speciali organizzati che arriveranno a Roma da tutta Italia. Ma oltre a questi, la Cgil – come ha fatto sapere la stessa Camusso – non intende dare altri numeri sulla partecipazione complessiva: ”Abbiamo la certezza che sarà una grande manifestazione e credo che tutti avranno modo di vederlo sui volti delle donne e degli uomini, senza fare un enalotto”, ha detto in occasione della presentazione della manifestazione. Così come, ha sostenuto, non sarà luogo di ”passerella per nessuno. Non abbiamo chiesto ad alcun partito di intervenire. Partecipa chi vuole”. Pd e Idv, con i loro leader Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro, intanto, hanno fatto sapere che ci saranno.

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