Check point Colosseo: dopo Berlino, Roma città blindata

Check point Colosseo: dopo Berlino, Roma città blindata
Check point Colosseo: dopo Berlino, Roma città blindata

ROMA – Check point Colosseo: dopo Berlino, Roma città blindata. Un Colosseo attraversato da carri armati e piantonato da militari in assetto di guerra è un’immagine (come la bella foto Agf pubblicata su Repubblica.it) cui dovremo forzatamente abituarci. L’innalzamento dei livelli di allerta sul terrorismo jihadista dopo l’attentato di Berlino (senza dimenticare Parigi, Bruxelles, Nizza) è tale che per consentire davvero la sicurezza nella Capitale c’è bisogno dell’esercito, oltre la raccomandazione a evitare mercati e luoghi affollati, piazze di richiamo, itinerari turistici.

Incerti e sballottati tra la paura del terrore e quella di dover comprimere diritti e abitudini dandola fra l’altro vinta ai propagatori d’odio, dobbiamo anche prender confidenza con paesaggi urbani radicalmente trasfigurati. Ecco quindi i mezzi pesanti al posto dei camion bar, i soldati con l’elmetto in testa e il mitra spianato al posto dei pittoreschi centurioni romani con daga e telefonino. Roma come Kabul, sperando che paura e terrore sfilino via come un brutto ricordo insieme alla fine delle festività natalizie, le più tristi del nuovo millennio.

 

Gestione cookie