MILANO – Ritengono di aver ricevuto un danno di immagine e morale Chiara Danese e Ambra Battilana, le due ragazze che hanno partecipato a una delle presunte feste a luci rosse ad Arcore lo scorso agosto e che ora, tramite i loro legali vogliono costituirsi parte civile all’udienza preliminare che si aprirà il 27 giugno a Milano nei confronti di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
L’avvocato Stefano Castrale che con la collega Patrizia Bugnano assiste le due ‘miss’ piemontesi, come ha anticipato Piero Colaprico su Repubblica, ha spiegato che la richiesta è pronta e che ”non sappiamo se verrà depositata già il 27 giugno in quanto è l’udienza in cui ci si può costituire oppure è un’udienza di mero rinvio”.
Il legale ha spiegato che le due giovani chiedono di entrare nel processo come parti offese poiché ”sono state considerate escort quando in realtà non lo sono e, come recita il capo d’imputazione, sono state indotte alla prostituzione” quando il 22 agosto dell’anno scorso sono state invitate a una serata nella residenza di Silvio Berlusconi. Ambra e Chiara ”avevano partecipato a quella festa con altri scopi – ha sottolineato il legale – e infatti se ne sono andate via sbigottite perché si aspettavano tutt’altra cosa”.
L’avvocato Castrale ha inoltre detto che le due ragazze si costituiranno nei confronti di tutti e tre gli imputati e che non saranno presenti all’udienza che si terrà davanti al gup Maria Grazia Domanico.