Chiara Gualzetti, 16 anni, ritrovata morta a Monteveglio di Valsamoggia. Omicidio? Si indaga su un amico

E’ stata ritrovata morta Chiara Gualzetti, la ragazza di 16 anni scomparsa da casa domenica 27 giugno. Il corpo era in una scarpata in zona Monteveglio, territorio di Valsamoggia, in provincia di Bologna. Si indaga per omicidio e si stanno valutando le lesioni sul corpo della giovane, in particolare le ferite d’arma da taglio sul collo, anche se al momento nessuna pista è esclusa.

Ultimo aggiornamento ore 20:59

Le ricerche di Chiara Gualzetti, scomparsa a Monteveglio di Valsamoggia

I genitori avevano segnalato la sparizione e dopo alcune battute di ricerca anche il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, aveva lanciato un appello sui social per ritrovarla.  

Il corpo della giovane, Chiara Gualzetti, è stato ritrovato nei pressi di via dell’Abbazia. Era scomparsa da domenica mattina: i genitori si erano rivolti ai carabinieri e avevano organizzato battute di ricerche con volontari, condividendo anche una foto della ragazza sui social. Nel pomeriggio di oggi il sindaco del Comune si era unito agli appelli.  

Chiara Gualzetti ritrovata morta in Valsamoggia: indagini aperte per omicidio

Sono per omicidio le indagini sulla morte della sedicenne Chiara Gualzetti, trovata cadavere ai margini di un bosco a Monteveglio di Valsamoggia, in provincia di Bologna. 

Sono impegnate sia la Procura ordinaria che quella per i minorenni, che coordinano i carabinieri: non è infatti escluso che il possibile assassino abbia meno di 18 anni. Si stanno ricostruendo le ultime ore della ragazza e i suoi contatti.  

In particolare gli investigatori che indagano sulla morte di Chiara Gualzetti stanno facendo accertamenti su un incontro con un amico della ragazza.

La scomparsa dalla sua casa di Monteveglio di Valsamoggia è stata denunciata dai familiari domenica pomeriggio e si sta ricostruendo se la sedicenne avesse un appuntamento con un altro giovane.

Il corpo è stato trovato lunedì pomeriggio da uno dei volontari impegnati nelle ricerche che erano state coordinate dalla prefettura di Bologna.

Si indaga anche sui post sui social di Chiara Gualzetti

L’omicidio è la pista prevalente degli inquirenti, anche se non si escludono totalmente altre ipotesi, come il suicidio. Tuttavia non è stato trovato alcun biglietto.

La famiglia vive in una casa nell’abitato di Monteveglio, ai piedi della collina del parco che termina in cima con l’Abbazia dell’XI secolo, edificio monastico fondato da Matilde di Canossa e un piccolo borgo medievale, costruito su uno sperone di roccia. Una zona isolata, ma non sperduta. Anzi, abbastanza frequentata, soprattutto nei weekend.

Terra di ciliegie e di passeggiate, anche domenica è stata frequentata da diverse persone in particolare nei sentieri del parco regionale. Tra le cose che si stanno cercando di capire è quando Chiara sia morta, proprio perché ieri è passata gente e forse qualcuno avrebbe potuto notarla prima.

I carabinieri stanno sentendo diverse persone. Stanno indagando sugli ultimi contatti della ragazza che sui social appare con un volto da bambina. Ci sono immagini sorridenti di quando era impegnata con gli ‘Arcieri del Melograno’, una compagnia di arcieri che frequentava da un paio d’anni, inserita nel circuito delle rievocazioni storiche che organizzava corsi per principianti nella palestra di Monteveglio, di cui sembrava essere molto fiera.

Ma non mancano, più recentemente, espressioni più cupe e malinconiche, da cui emergono sensibilità, ma anche un imprecisato disagio: “Mi dicono che ho un bel corpo, mi dicono che sono intelligente e bella… E va sempre a finire che quando lo dicono, lo dicono per approfittarsi del mio corpo e della mia intelligenza… Oppure spariscono perché si stancano di provare a usare il mio corpo e si stancano della mia intelligenza”, scriveva qualche mese fa. A inizio 2020 Chiara raccontava di una sua ingenuità, di “errori”, di una forza che non riusciva a trovare per affrontare chi, sue parole, la tormentava “da anni con le prese in giro”.

 

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