Rissa ristorante a Chioggia: in 12 denunciati tra clienti e camerieri Rissa ristorante a Chioggia: in 12 denunciati tra clienti e camerieri

Chioggia, rissa al ristorante tra clienti e camerieri: 12 denunciati

VENEZIA – Rissa tra clienti e camerieri in un ristorante di Chioggia, in provincia di Venezia, che si è fermata solo all’arrivo della polizia locale. 

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di domenica intorno alle 18.30, quando gli agenti sono arrivati nel locale dove diverse persone si stavano picchiando.

Il gruppo di clienti aveva consumato il pranzo nel ristorante di Chioggia, sulla riviera adriatica in provincia di Venezia, bevendo molto vino. 

Una donna della compagnia di commensali, probabilmente alterata dall’alcol, ha cominciato a prendere di mira la proprietaria del locale che stava servendo ai tavoli.

Tra le due donne è nato un battibecco e così il marito della cameriera si è intromesso per dividerle, ma a quel punto anche gli uomini della compagnia si sono uniti alla discussione. 

In breve tempo, la situazione è degenerata dando vita a un parapiglia che si è trasformato in una vera e propria rissa.

Insulti, pugni, schiaffi e allusioni sulla qualità del pasto, che non sarebbe piaciuto ai commensali e l’avrebbero definito “una schifezza”.

Rissa e sangue nel ristorante: interviene la polizia

Sul posto sono arrivati due agenti della polizia locale, allertati da un pedone di passaggio.

La scena che si sono trovati davanti è stata quella di sangue ovunque e gente ferita.

Gli agenti hanno chiamato una seconda pattuglia, che è arrivata insieme a una volante della polizia e una macchina dei carabinieri.

Solo l’intervento dei militari ha riportato la calma e così 12 persone sono state denunciate per rissa.

Inoltre, sono arrivate due ambulanze che hanno portato alcuni dei malcapitati al pronto soccorso.

In ospedale, la rissa iniziata al ristorante sarebbe proseguita e non è stato facile placare le tensioni.

La titolare del ristorante sarebbe la ferita più grave, riportando una frattura alla tibia.

Le indagini sono affidate alla polizia locale che dovrà stabilire i veri motivi scatenanti dell’assurda zuffa. (Fonte: Leggo)

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