Ha un nome l’accompagnatore del signor Franco, il misterioso agente dei servizi segreti che, secondo Massimo Ciancimino, avrebbe avuto un ruolo nella trattativa fra la mafia e lo Stato.
Secondo il figlio del sindaco palermitano, sarebbe anche lui uno 007. Ciancimino jr. l’avrebbe riconosciuto fra le foto che gli sono state mostrate dai magistrati di Caltanissetta e Palermo.
Prima lo ha indicato ai pubblici ministeri nisseni e poi, davanti ai pm palermitani, ha aggiunto nuovi particolari. Si tratterebbe di un uomo di 40 anni che ha accompagnato il signor Franco agli appuntamenti con il padre tra il 2000 e 2002.
Ciancimino jr. dice di ricordarne bene il volto perché lo avrebbe rivisto più volte negli anni successivi. Sarebbe andato a trovarlo nella sua casa di Palermo in via Torrearsa e a maggio scorso a Bologna.
In entrambe le occasioni l’agente segreto, che Ciancimino jr chiamava ‘capitano’, lo avrebbe invitato a tenere la bocca chiusa. Secondo il figlio dell’ex sindaco, lo stesso 007 potrebbe essere l’autore dell’intimidazione subita nei mesi scorsi per mezzo di una lettera con cinque proiettili: cinque come il numero di catalogazione della foto del personaggio misterioso nell’album dei magistrati.
Lunedì il testimone tornerà in procura a Palermo per essere sentito sull’argomento.