Cileno ucciso. Salma in Cile dopo il funerale a Milano

MILANO – Oggi nel primo pomeriggio, nella cappella dell'obitorio dell'Istituto di medicina legale di Milano, si terra' una cerimonia funebre in memoria di Marcelo Valentino Gomez Cortes, il cileno di 28 anni ucciso con un colpo di pistola il 13 febbraio scorso nel corso di un inseguimento. Colpo sparato, secondo l'accusa, dall'agente di polizia locale Alessandro Amigoni, accusato di omicidio volontario.

Come ha spiegato il legale dei familiari del cileno, l'avvocato Corrado Limentani, la salma di Gomez Cortes nei prossimi giorni, e probabilmente entro il fine settimana, dovrebbe essere trasferita in Cile dove si terranno i funerali.

Intanto, gli accertamenti disposti dal pm di Milano Roberto Pellicano hanno confermato, da quanto si e' saputo, che l'arma del vigile era pienamente funzionante ed era in un buono stato di manutenzione.

La difesa, invece, aveva chiesto proprio di verificare se la pistola di servizio avesse o meno dei problemi 'tecnici'. Per il deposito delle relazioni conclusive sugli esami autoptici e balistici, che potranno chiarire a che distanza si trovasse Amigoni rispetto alla vittima quando ha sparato, ci vorra' ancora qualche giorno.

Gli accertamenti sulle impronte digitali trovate sull'arma dell'agente e sulla pistola 'scacciacani' ritrovata nel parco, in seguito a una telefonata anonima, sono stati inviati a Roma per ulteriori analisi scientifiche. Il 1 marzo, infine, verra' effettuata una consulenza, cosiddetta 'prova di sparo', per acquisire ancora elementi sul colpo esploso dal vigile.

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