Almisano di Lonigo (Vicenza), trovato il cadavere di un uomo nel parcheggio del distributore Almisano di Lonigo (Vicenza), trovato il cadavere di un uomo nel parcheggio del distributore

Ciro Caiafa, killer gli sparano in casa a Napoli mentre fa un tatuaggio. Suo figlio venne ucciso durante rapina

Ciro Caiafa, 40 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco la notte tra il 30 e 31 dicembre a Napoli. Ferito un tatuatore di 28 anni che era con lui.

I due sono stati trasportati poco dopo l’una all’Ospedale “Pellegrini”. Qui Caiafa è morto per la gravità delle ferite riportate. Il 28 enne ferito al fianco è stato invece dimesso con dieci giorni di prognosi.

I due sarebbero stati colpiti in vico Sedil Capuano, nel quartiere San Lorenzo, centro antico della città.

Il figlio di Caiafa, Luigi, fu ucciso alcuni mesi fa in via Duomo, a Napoli durante una rapina a cui stava partecipando anche il figlio di Genny ‘a Carogna. 

Ciro Caiafa ucciso in un agguato nella sua abitazione

Ciro Caiafa si trovava in un terraneo insieme a Gennaro Di Martino, un tatuatore di 28 anni incensurato, che gli stava praticando un tatuaggio.

Nel terraneo hanno fatto irruzione poco dopo la mezzanotte uno o più sicari che hanno aperto il fuoco contro Caiafa, colpendo di striscio anche Di Martino. Ciro Caiafa è morto dopo il suo arrivo in ospedale. Di Martino è stato medicato per una ferita di striscio al fianco e dimesso.

I Carabinieri stanno ricostruendo i rapporti di Caiafa che aveva precedenti. 

Ciro Caiafa, i suoi precedenti

Nel novembre 2016, Caiafa fu arrestato dai Carabinieri a Barra, periferia orientale della città, in casa di una donna di 58 anni, incensurata, che, insieme ad un cugino, gli aveva dato rifugio.

Caiafa era originario dei Quartieri spagnoli e si era trasferito nell’abitazione che si trova tra Forcella ed il quartiere San Lorenzo.

La morte di Luigi, suo figlio 17enne

Caiafa era il padre di Luigi Caiafa, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto nella notte del 4 ottobre scorso in via Duomo, durante un tentativo di rapina, con un’ arma finta.

Il ragazzo stava svolgendo la “messa in prova”, istituto per i minori responsabili di reati, e lavorava alcune ore al giorno in una pizzeria.

All’alba del 4 ottobre, a bordo di uno scooter rubato, aveva preso di mira due giovani in via Duomo. Luigi Caiafa fu ucciso da un proiettile esploso da un poliziotto in abiti civili che transitava nella zona (fonte: Ansa). 

 

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