Cittadella. Leonardo torna dalla mamma: ribaltata sentenza affidamento al papà

PADOVA – Leonardo, il bimbo di Cittadella conteso dai genitori, è tornato dalla mamma e nella sua scuola. La Cassazione ha accolto il ricorso della madre e ribaltato la sentenza del tribunale di Venezia, che aveva tolto il piccolo alla madre. L’annullamento sarebbe stato deciso per un “vizio di motivazione”, spiega nel ricorso l’avvocato della madre del bimbo, Girolamo Coffari: “la sentenza fa a pezzi la Pas o sindrome alienazione parentale“. Il padre di Leonardo si è detto “sereno”: in questi mesi ha recuperato un ottimo rapporto con il figlio e non teme la sentenza.

La Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’appello di Brescia il decreto dei giudici di secondo grado di Venezia. Il  legale della madre del bimbo prelevato a forza da scuola in ottobre in esecuzione di un provvedimento di affidamento al padre ha commentato: “Ora torna ad essere efficace il pronunciamento del tribunale dei Minori che aveva affidato il piccolo alla mamma. Domani notificheremo la sentenza alla casa famiglia dove si trova il minore e al padre. Sia chiaro però che mi farò garante affinché il bambino continui a vedere il padre. In caso contrario rimetterò l’incarico affidatomi dalla signora”.

Il papà del bambino, raggiunto proprio mentre si trovava in compagnia del figlio, afferma di non conoscere la sentenza ma si dice ”sereno”: “Mio figlio si è riavvicinato a me, è completamente affettuoso e mi frequenta con gioia, così come con gioia frequenta i nonni”.

La Cassazione, secondo le prime informazioni, avrebbe deciso l’annullamento con rinvio del decreto dei giudici di secondo grado di Venezia sostanzialmente per un vizio di motivazione. Questo perché l’appello, sostiene la difesa della donna, non avrebbe esaminato le critiche mosse dalla madre all’accettazione della ‘Pas’, presa invece come elemento centrale nella scelta di affido del bambino al padre.

La mamma ha detto: “E’ tornato con me ieri sera (20 marzo, ndr). Mi ha detto ‘mamma riportami a casa, voglio che finisca questo incubo”’. La donna, non avendo trovato subito il figlio nella casa-famiglia di Padova dove è ospitato, si è presentata a casa del padre: “Lui – ha detto, riferendosi all’ex coniuge – ha richiuso subito la porta, ma il bambino ha sentito la mia voce ed e’ uscito dalla casa, salendo nella mia macchina”.

Leonardo tornerà nella scuola di Cittadella da dove era stato prelevato a forza nell’ottobre 2012, come ha confermato la madre: “Può tornare nella sua classe quando vuole”.

Nei mesi scorsi, quand’era nella casa-famiglia, il bambino che compirà 11 anni ad aprile, era stato inserito in una scuola elementare di Padova: “Nonostante il caos ha avuto una pagella con tutti 9 e 10”.

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