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Cittadella (Padova), muro abusivo o progetto sbagliato per la rotatoria? Tir bloccati in Valsugana

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Cittadella (Padova), muro abusivo o progetto sbagliato per la rotatoria? Tir bloccati in Valsugana

PADOVA – Può un muro spostato di qualche decina di centimetri strozzare una strada percorsa ogni giorno da migliaia di auto e camion e tir? Hanno sbagliato qualcosa nel progetto o è solo colpa di un astuto proprietario confinante con la strada della Valsugana che ha spostato il confine del tuo terreno un po’ troppo?

Secondo sindaco e assessore di un comune della provincia di Padova, Civitella, quel signore ha costruito il muro di cinta un po’ troppo in fuori. Risultato, la nuova rotatoria al confine tra Cittadella (Padova) e Tezze sul Brenta (Vicenza), all’incrocio tra le vie Mottinello, Laghi e Nazionale, lascia poco spazio alla evoluzione dei tir, col risultato che il traffico spesso si intasa e si formano code.

A guardare la foto del rondò della polemica, costato qualcosa come 450mila euro, viene il dubbio che se avessero fatto il cerchio un po’ meno ampio e soprattutto i cordoli per incanalare i mezzi un po’ meno ridondanti o non li avessero fatti per nulla, ci sarebbe stato più  spazio di manovra. La colpa di tutto invece viene data a un muro, che, secondo quanto ha raccontato a Silvia Bergamin del Mattino di Padova il vicesindaco di Cittadella e assessore ai Lavori pubblici Marco Simioni, è stato costruito, abusivamente, oltre il confine di un terreno.

Che qualcosa non funzioni, in realtà, lo si può dedurre anche da una dichiarazione del sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, riportata il 16 dicembre dal Giornale di Vicenza. In quel caso la colpa del disagio veniva data al cantiere ancora aperto. Ora hanno cambiato versione.

Ad accendere la polemica erano state le dichiarazioni raccolte da Elena Rancan per il Giornale di Vicenza:

“I camion che giungono da Cittadella, una volta attraversata la rotatoria, affrontando la curva, invadono la corsia opposta per dirigersi verso Rosà – interviene Ottorino Sandri, titolare dell’omonima ditta – sperando che, dalla parte opposta, qualcuno lasci loro il passaggio e quindi la precedenza: in caso contrario, si devono fermare, creando una lunga, fastidiosa e inutile colonna. Insomma, un disastro. Sfido poi chiunque ad attraversarla a piedi o in biciletta! Ecco – conclude – a questo proposito mi rivolgo a colui che ha progettato questa rotatoria, proponendogli di salire su un camion e farci un giro attorno. O magari che prenda una bicicletta e segua lo stesso percorso”.

Sono molte le critiche anche da semplici utenti, come un autista di Bus Italia, che evidenza il disagio, e dagli stessi operai del cantiere, che confermano le difficoltà:

“C’era una persona anziana domenica sera che, per attraversare la strada in prossimità della rotatoria, ha dovuto aspettare un tempo infinito perché qualche automobilista si accorgesse di lei – interviene Flavio Palladini, titolare di una pasticceria in zona – per non parlare di chi, a causa del manto stradale molto sconnesso, finisce fuori strada piombando tanto quanto all’interno dell’aiuola, quanto nel terreno della falegnameria al confine oppure abbattendo qualche barriera”.

Prova a rassicurare tutti il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon: 

“Il problema nella nuova rotatoria esiste, ma sarà risolto a gennaio, quando i lavori termineranno. Comprendo le lamentele, ma questa polemica è nata su un lavoro che non è ancora completo. Mi rendo conto che per il momento i camion sono costretti ad affrontare la curva ad ampio raggio, ma sarà creato un sormontabile che servirà agli autoarticolati e agli autobus a tagliare la rotatoria. Secondo me queste sono polemiche sterili e strumentali, innescate da chi non sa come funziona una rotatoria e non ha seguito il progetto. Ripeto, ci rendiamo conto del disagio, ma tutto è stato creato a norma di legge e seguendo l’iter giusto. (…) La rotatoria è stata costruita dove c’era lo spazio: non potevamo certo abbattere delle case, non esiste. È stato fatto il massimo possibile”.

 

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