Claudia Lepore, imbalsamato il corpo dell'italiana uccisa a Santo Domingo. Ora impossibile una nuova autopsia Claudia Lepore, imbalsamato il corpo dell'italiana uccisa a Santo Domingo. Ora impossibile una nuova autopsia

Claudia Lepore: imbalsamato il corpo dell’italiana uccisa a Santo Domingo. Ora impossibile una nuova autopsia

Il corpo di Claudia Lepore, la donna italiana violentata e uccisa a Santo Domingo, è stato imbalsamato, impedendo così una nuova autopsia in Italia. E’ quanto denunciano gli avvocati della famiglia della donna. 

 “Nonostante le diffide e l’impegno di tutti, dalla famiglia della vittima ai sottoscritti, dall’ambasciata italiana a Santo Domingo fino all’agenzia Terracielo (incaricata delle esequie) teso a preservare il corpo, in attesa del rientro in Italia per poter procedere a nuovo esame autoptico, si apprende con sgomento che il corpo già straziato di Claudia Lepore è stato imbalsamato”.

Impossibile una nuova autopsia sul corpo di Claudia Lepore

Con queste parole gli avvocati di Claudia Lepore, 59 anni, di Carpi (Modena), hanno reso pubblica un’iniziativa che “è stata assunta da altra impresa incaricata della custodia del cadavere (a Santo Domingo, ndr) che – fanno sapere i legali – aveva proceduto in tal senso subito dopo l’esame autoptico eseguito dalle autorità medico legali dominicane. Le ragioni sarebbero da ricercare in riferite norme di polizia mortuaria locale”.

I due avvocati aggiungono anche di aver comunicato “alla procura della Repubblica di Roma come, a questo punto, risulterebbe assolutamente superfluo qualsiasi esame sulla salma. Il pm ha pertanto concesso l’autorizzazione alla cremazione, richiesta, a questo punto, proprio dai familiari. Le ceneri di Claudia Lepore rientreranno al più presto in Italia – concludono i due legali – per celebrare le esequie”.  

Omicidio Claudia Lepore, udienza rinviata

Nel frattempo è stata rinviata la prima udienza celebrata nel tribunale di Higuey a carico dei presunti responsabili dell’omicidio di Claudia Lepore, trovata morta dentro al frigorifero di casa sua a Santo Domingo.

Davanti al giudice sono comparsi Antonio Lantigua, il presunto autore e reo confesso, una delle due persone indicate da quest’ultimo quali presunte mandanti, Jacopo Capasso.

La terza imputata, la modenese Ilaria Benati, seconda presunta mandante, sarebbe stata erroneamente accompagnata davanti a un altro giudice.

Questo ha comportato il rinvio dell’udienza al prossimo 5 febbraio, giorno in cui si dovrebbe decidere se i tre resteranno o meno in carcere. 

 

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