Usa. Amputazione senza consensi, il chirurgo si difende: “Non ho visto un pene, ma un cancro”

Pubblicato il 24 Agosto 2011 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

SHELBYVILLE, STATI UNITI – Il chirurgo americano John Patterson che ha amputato il pene al 64enne Phillip Seaton ha parlato al processo ed ha spiegato come una semplice circoncisione sia divenuta un’amputazione senza il consenso esplicito del paziente. La dichiarazione del chirurgo alla corte di  Shelbyville è lapidaria: “Ciò che ho visto non era un pene, ma un cancro”.

Una dichiarazione quella di Patterson che ha avuto il sapore di una sentenza per Seaton, che ha dichiarato di essere rimasto traumatizzato quando tolta la medicazione ha scoperto di non avere più il pene.

L’ultimo testimone per la difesa ascoltato dalla corte è stato il medico William Monning,  che ha spiegato come prima dell’intervento, eseguito nel 2007, il dottor Patterson non avesse motivo di sospettare un cancro, ma solo un’infezione curabile con la circoncisione. Monning ha aggiunto che le infezioni sono comuni, mentre il cancro al pene è raro e difficile da diagnosticare. Ora si attende la sentenza della corte.