MILANO – Aveva chiesto 800 euro ad un amico. Soldi che gli servivano per comprare una pistola e fare una strage. Claudio Giardiello, l’uomo che ha ucciso tre persone nel palazzo di Giustizia di Milano, progettava la sua azione da tempo. A confermarlo indirettamente sono le parole di un suo amico che intervistato per Tgcom24 da Enrico Fedocci spiega:
“Era disperato, da tempo aveva giurato di uccidere il nipote e il giudice. Mi ha chiesto un prestito – ha detto – Successivamente mi rivelò che quei soldi servivano per comprare una pistola a Torino e uccidere tutti. Mai avrei pensato che potesse fare una cosa del genere. Pensavo a uno sfogo, perché Giardiello era una persona molto buona”.
Incredula anche Anna Siena, la ex moglie di Giardiello. “Mai avrei pensato che fosse così disperato, sono scioccata, non immaginavo che potesse fare una cosa simile. Ora devo pensare soprattutto ai miei figli – ha spiegato la donna – sono loro che devo proteggere dalle conseguenze più drammatiche”
A casa di Anna Siena, è andato il suo legale, Marcello Gasperini, che poi ha invitato i giornalisti a rispettare il dolore della famiglia. “Sono tutti scioccati”, ha detto il legale.
