MILANO – Un ingresso laterale e un tesserino, forse da commercialista, forse da avvocato. Così, secondo il sito Social Channel, Claudio Giardiello, l’uomo che in mattinata ha aperto il fuoco nel Tribunale di Milano uccidendo 4 persone, sarebbe riuscito ad entrare nel Palazzo di Giustizia.
Già dai primi momenti successivi alla sparatoria tutti, dalle forze dell’ordine fino ai dipendenti del Tribunale, hanno iniziato a chiedersi come abbia fatto un semplice imprenditore ad aggirare la sicurezza del Tribunale entrando armato. In un primo momento si è parlato di un metal detector fuori uso. Circostanza, questa, che al momento non è però confermata e anzi viene smentita dalle forze dell’ordine. Così come non trova conferma un’altra ipotesi circolata successivamente, quella secondo cui Giardiello avrebbe sottratto la pistola a una guardia quando era già dentro il Tribunale.
Resta un’altra ipotesi, quella sostenuta da Social Channel. Giardiello sarebbe entrato nel Palazzo non dall’ingresso principale ma da uno di quelli laterali, precisamente da via Manara. Grazie a un tesserino, non si sa se autentico o falsificato, avrebbe evitato i controlli. Se l’ipotesi fosse confermata sarebbe evidente quella “falla nella sicurezza” che da subito dopo la sparatoria dal Viminale dichiarano di cercare.
Se davvero fosse bastato un tesserino per entrare senza controllo sarebbe inquietante. Giardiello in Tribunale ha ucciso 4 persone tra cui il giudice Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani
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