Claudio Giardiello, chi è killer di Milano: imputato per bancarotta in giacca e cravatta

Claudio Giardiello, chi è killer di Milano: imputato per bancarotta in giacca e cravatta
Sparatoria al Tribunale di Milano (LaPresse)

MILANO – Claudio Giardiello non è un terrorista: è con ogni probabilità un imprenditore, imputato per bancarotta fraudolenta, che giovedì si è presentato in giacca e cravatta in tribunale a Milano per un’udienza del suo processo e ha ammazzato il giudice fallimentare Fernando Ciampi e due testimoni. A questa udienza Claudio Giardiello ha portato una pistola, passando inspiegabilmente tutti i controlli. La sua situazione processuale evidentemente è difficile, il suo legale a un certo punto rinuncia al mandato.

Forse se lo aspettava, Giardiello, perché la pistola ce l’aveva pronta e carica in tasca. E così ha sparato. Ha sparato contro un testimone, forse qualcuno che aveva contribuito col suo racconto a complicare la sua vicenda processuale. Ha sparato contro il pubblico, in particolare due uomini seduti su una panca. E’ uscito dall’aula, è andato nella stanza del giudice Fernando Ciampi e lo ha ammazzato. Ha sparato cinque colpi almeno e sono andati tutti a segno: Giardiello ha ucciso tre persone e ne ha ferita un’altra.

Gli spari, l’immediata concitazione. L’imputato in giacca e cravatta a quel punto tenta l’impossibile fuga, gli agenti solitamente presenti in qualsiasi aula di giustizia accorrono. Il palazzo si svuota progressivamente: la gente scappa, gli altri vengono evacuati dalla polizia. Lui, Giardiello, è riuscito a fuggire a bordo di un motorino, beffando la sicurezza e le forze dell’ordine. Ma dopo alcuni minuti è stato arrestato.

Giardiello, 57 anni, è nato a Benevento il 6 marzo del 1958, ed è residente in Brianza. A quanto si è appreso aveva diverse società ma negli ultimi tempi si trovava in gravissime difficoltà finanziarie, sfociate in diverse cause giudiziarie.

”E’ una persona sopra le righe, ingestibile come cliente perché non ascoltava mai i consigli. Era uno che pensava che tutti lo volessero fregare, era paranoide”. E’ la descrizione dall’avvocato Valerio Maraniello di Claudio Giardiello. L’avvocato Maraniello ha spiegato di avere difeso Giardiello fino ad un paio di anni fa e poi di avere lasciato il mandato proprio perché era un cliente ‘difficile’. Le foto scattate fuori dal Tribunale subito dopo la sparatoria.

 

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