AVETRANA – Claudio Scazzi, il fratello della piccola Sarah uccisa il 26 agosto del 2010, ha deposto davanti ai giudici di Taranto e ha parlato del rapporto tra la cugina Sabrina e Ivano Russo, definendolo “un rapporto anomalo, avvelenato”.
“Pensavo a un rapporto clandestino tra loro – ha detto ai giudici – ma mi dicevano che erano solo amici. A me invece sembravano fidanzati. Ivano la provocava e coccolava”. In un’occasione Claudio Scazzi aveva esplicitamente chiesto a Sabrina di chiarire il suo rapporto con Ivano e lei aveva risposto: “Meglio le coccole che niente”.
“Mia sorella mi disse -ha riferito- di aver saputo che Sabrina e Ivano si erano appartati in auto, che Ivano l’aveva fatta spogliare e poi le aveva chiesto di rivestirsi. Per me fu la conferma di quello che avevo sempre pensato. Ivano sapeva che Sabrina gli andava dietro e lui faceva il finto tonto”.
“Temevo che avesse lo stesso comportamento anche con Sarah. Un giorno, tra il 10 e il 20 agosto, fermai Ivano e gli dissi che i suoi atteggiamenti con Sabrina non mi piacevano. Sarah lo abbracciò e lui disse: ferma, che Claudio è geloso”. Quindi rispondendo alle domande del pm Buccoliero ha detto di aver capito che la sorella provava qualcosa per Ivano. “Vedevo che mia sorella aveva atteggiamenti molto affettuosi con Ivano e lui non faceva nulla per allontanarla. Questa cosa non mi andava bene perché pensavo che Ivano potesse fare con mia sorella la stessa cosa che faceva con Sabrina. Una sera chiesi a Sarah se Ivano le piacesse, ma lei rispose di no. Anche se subito dopo fece una risata e cambiò discorso”.