Clochard ucciso di botte a Pomigliano, convalidato l’arresto per i due 16enni: “Non pensavamo di ammazzarlo”

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minori di Napoli a convalidato il fermo emesso nei confronti. I due verranno trasferiti nel carcere minorile di Nisida.

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2023 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA
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Un volantino ricorda Frierderick (Ansa)

Clochard ucciso di botte a Pomigliano, i due sedicenni autori del pestaggio ammettono le loro colpe. E  provano a difendersi spiegando di non essersi resi conto che quelle percosse potessero provocare la morte di Friederick. 

Clochard ucciso di botte a Pomigliano, i due sedicenni: “Non pensavamo di uccidere Friederick”

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minori di Napoli ha convalidato il fermo. I due giovani sono accusati di aver ucciso il clochard di origini ghanesi. L’aggressione totalmente ingiustificata è avvenuta nei giorni scorsi a Pomigliano D’Arco, provincia di Napoli.

Il giudice ha anche disposto il trasferimento nel carcere minorile napoletano di Nisida. Il reato contestato dai Carabinieri di Castello di Cisterna e di Pomigliano d’Arco è l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.

Clochard ucciso, i giovani ammettono le colpe

I due sedicenni hanno ammesso l’aggressione ma hanno anche confessato di non essersi resi conto che quelle percosse potessero provocare la morte. A perdere la vita è stato il 40enne ghanese Akwasi Adofo Friederick, un senza fissa dimora che a Pomigliano d’Arco tutti conoscevano.

I due giovani sono stati individuati da un carabiniere. Avevano anche registrato dei video in cui si vedevano le percosse nei confronti di quest’uomo arrivato qui su un barcone e che era in attesa dell’asilo politico.

Nel primo video, raccapricciante, si vedono due giovani avvicinarsi e prendere a pugni Akwasi Adofo. L’uomo cade a terra e i due cominciano a sferrare una serie di calci alla testa. La vittima riesce anche ad alzarsi e a fare qualche passo per poi stramazzare al suolo, lì poi dove verrà trovato moribondo dal 118.

Sui loro profili social – dove sono stati pubblicati altri video di violenza, con foto di coltelli e pistole – i giovani vestono indumenti simili a quelli che avevano addosso i due aggressori del ghanese.

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