Coca mescolata ad argilla, arrestato imprenditore

CARRARA (MASSA CARRARA), 16 NOV – Un imprenditore di Carrara, Enrico Gazzo, 44 anni, e' stato arrestato nei giorni scorsi a Minsk dove si trovava per motivi di lavoro. L'arresto, eseguito dai carabinieri del Ros di Livorno, e' stato chiesto dalle autorita' peruviane perche' destinatario della bentonite sodica (argilla per l'impermeabilizzazione di scavi e gallerie) che era stata sequestrata a Lima nel maggio 2008 in quanto mescolata a una tonnellata e 600 kg di cocaina, valutata 350 milioni di euro. Era su un mercantile diretto a Livorno.

I carabinieri erano stati incaricati di risalire ai destinatari del carico in Italia, una tonnellata e 600 chilogrammi. Nel gruppo individuato, composto da persone residenti nelle province di La Spezia e Massa Carrara, un ruolo importante, secondo gli investigatori, era rivestito da Antonio Dalcielo, 50 anni, residente a Sarzana (La Spezia), che grazie ai trascorsi di vita sudamericani gestiva i rapporti con i trafficanti colombiani mettendo a punto in Italia le operazioni logistiche necessarie a ricevere lo stupefacente.

Dalcielo, unitamente a Mauro Ranieri, 62 anni, abitante alla Spezia, nell'ambito della stessa indagine erano stati arrestati alla Spezia il 30 marzo 2010 per cessioni di cocaina proveniente dal Sudamerica, episodio per cui sono a processo nella citta' ligure.

Dall'inchiesta sul colossale traffico di droga con il Peru' erano partite le indagini sul video che ritrae l'ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo con un trans. L'inchiesta della Dda di Firenze e dei carabinieri del Ros di Livorno aveva consentito di risalire, attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali nei confronti di Dalcielo, ad alcuni militari dell'Arma in servizio a Roma che erano in possesso di un video compromettente. Dopo gli arresti di Dalcielo e Ranieri, avvenuto nel marzo 2010 , la Dda di Firenze aveva trasmesso gli atti alla procura di Roma che indaga sul ricatto a Marrazzo.

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