Codacons diffida l’Istat: “Risarcisca gli utenti del censimento”

ROMA, 11 OTT – Diffida all’Istat da parte del Codacons per quanto riguarda il censimento 2011. Oggi 11 ottobre – annuncia l’associazione dei consumatori – presentera’ una ”formale diffida nei confronti dell’Istat, sulla base dell’art. 140 bis del Codice del Consumo”.

Si chiede, in particolare, all’istituto di statistica di condurre le operazioni del censimento senza disagi di alcun tipo a danno dei cittadini e di predisporre indennizzi per gli utenti che invece li abbiamo subiti.

Sulla vicenda del censimento, il Codacons – afferma la stessa associazione – ”sposa la politica dei fatti e non delle dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Alcuni cittadini – spiega – hanno denunciato poca chiarezza circa la data di consegna del censimento, ed equivoci legati alla data del 9 ottobre (giorno cui sono riferiti i quesiti) che hanno portato gli utenti a compilare il 9 stesso il modello, perdendo inutilmente tempo, viste le difficoltà nella consegna presso gli uffici postali”.

Il Codacons, in particolare, chiede: ”di condurre le operazioni di censimento senza disagi di alcun tipo a danno dei cittadini, accertando il corretto funzionamento dei sistemi informatici per la compilazione online, e verificando che gli uffici postali siano realmente in grado di ritirare i modelli compilati”.

Ma non solo, chiede anche ”di predisporre anche indennizzi in favore degli utenti che abbiano subito disagi, disservizi, ritardi e problemi di varia natura nella compilazione e/o consegna del censimento. Il rimborso – spiega il Codacons – non dovrà essere inferiore alla somma di 50 euro ad utente, e i cittadini potranno già avanzare una richiesta, specificandone i motivi, attraverso il blog www.carlorienzi.it dove è stata aperta una apposita pagina”.

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