Codigoro, sindaca Alice Zanardi (Pd): “Tasse più alte a chi ospita profughi”

Codigoro, sindaca Alice Zanardi (Pd): "Tasse più alte a chi ospita profughi"
Codigoro, sindaca Alice Zanardi (Pd): “Tasse più alte a chi ospita profughi”

FERRARA – Il sindaco di Codigoro minaccia di alzare le tasse a tutti i privati che ospitano profughi e rifugiati. Questa l’ordinanza del sindaco del comune in provincia di Ferrara, Alice Zanardi, eletta col Pd. Da lunedì 7 agosto il Comune invierà controlli sanitari e fiscali a chi accoglie profughi e la sua decisione ha scatenato polemiche, ma la sindaca di difende parlando di provocazione per sottolineare una situazione insostenibile di accoglienza di migranti.

Ilaria Venturi su Repubblica scrive che la sindaca Zanardi ha deciso di passare alla linea dura e così in una comunicazione, rilanciata anche dalla pagina Facebook di Codigoro, avvisa la stretta di controlli su chi ospita profughi:

“Immediate le polemiche via social che dividono il popolo della sinistra (“Mi aspetto che il partito provinciale si faccia sentire”, “brava”, “fuori dal pd”). “Quella delle tasse più alte è una provocazione – si difende la sindaca – anche perchè non sono sicura di poterlo fare. Ma i controlli li mando, questo è sicuro”. Partiranno da lunedì”.

Se il comune di Codigoro è proprio quello che ha accolto le profughe di Gorino, dopo che gli abitanti avevano alzato le barricate, ora qualcosa è cambiato. La sindaca Zanardi sbotta, sono troppi i migranti arrivati in comune nell’ultimo anno:

“Qui non è un problema di accoglienza, ma di numeri”, insiste. Codigoro ospitava 58 profughi, saliti a 75 a metà luglio. Altri 40 sono appena arrivati – alcuni ancora in arrivo – ospitati da una casa privata. Accordi che non coinvolgono il Comune, ma che riguardano la prefettura e i singoli cittadini che mettono a disposizione abitazioni e strutture. Tra questi c’è un albergo e due case-famiglia.

“Sono stata dal prefetto è ho chiesto che non mandassero altri 40 e mi è stato risposto che vista l’emergenza li mettono dove trovano posto, così non va – spiega la sindaca – Io devo tenere conto del disagio manifestato dai miei cittadini. Non mi sono mai lamentata, anche accogliendo 75 profughi abbiamo sforato la quota  del 2,5 per mille abitanti prevista per legge. Ma adesso siamo al 10 per mille. Se tutti i cittadini di Codigoro mettono a disposizione le loro seconde case dove andremo a finire?”.

L’obiettivo del Comune, che conta poco più di 12mila abitanti, è quindi quello di contenere il numero e così la comunicazione ufficiale è stata emessa:

“A partire da lunedì 7 agosto il Comune di Codigoro provvederà ad inviare presso le abitazioni dei privati cittadini elencate come ospitanti profughi personale di Ausl, polizia municipale e ufficio tecnico del Comune per effettuare le verifiche in materia di abitabilità. Verrà allertata la guardia di finanza per i controlli fiscali relativi alla gestione degli immobili della parte ospitante.

Stiamo valutando – informa la sindaca – anche la possibilità di diversificare le tassazioni per i soggetti ospitanti”.

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