Codogno, primo paziente sospetto Covid dopo riapertura pronto soccorso Codogno, primo paziente sospetto Covid dopo riapertura pronto soccorso

Codogno: riapre il pronto soccorso, negativo il paziente sospetto. Positiva anziana trasferita da una Rsa

ROMA – L’ospedale di Codogno, oggi giovedì 4 giugno, è stato riaperto dopo 90 giorni di chiusura.

Tra coloro che si sono presentati in mattinata c’è stato un paziente con sospetta infezione da Covid.

Sottoposto al tampone, il paziente è poi risultato negativo. A dirlo è l’ufficio comunicazione dell’ospedale, che smentisce in questo modo quanto detto dalla stessa struttura in un primo momento, ossia dell’arrivo di un malato di coronavirus.

Il tampone positivo è invece quello a cui è stata sottoposta un’anziana trasferita da una Rsa per problemi di anemia e con Covid conclamato. La donna, al suo ingresso, è stata sottoposta a un nuovo tampone con cui è stata confermata la positività al virus.

Codogno, riaperto dopo 90 giorni il pronto soccorso del “paziente 1” 

Il pronto soccorso di Codogno, dunque oggi è stato riaperto. La struttura era chiusa dal 21 febbraio scorso, quando fu accertato il primo caso positivo in Italia, quello di Mattia.

In mattinata sono stati in tutto sette i cittadini che si sono recati al pronto soccorso di Codogno, tutti affetti da varie problematiche non legate al Covid.

Il pronto soccorso di Codogno ha riaperto dopo 90 giorni. Sono passati infatti tre mesi dall’intuizione del medico anestesista Annalisa Malara che individuò nei sintomi del paziente 1 la possibile e poi accertata presenza del coronavirus.

Alla riapertura presenti il direttore generale della ASST di Lodi, Massimo Lombardo, il primario del pronto soccorso Stefano Paglia e il sindaco del paese, Francesco.

Intanto, Andrea Crisanti (Università di Padova), che guida l’emergenza in Veneto, rileva che “il coronavirus è entrato a Vo’ Euganeo intorno alla prima o seconda settimana di gennaio”.  

Crisanti ha detto che alla popolazione sono stati fatti tamponi, test sierologico e esami medici. E che “per quanto riguarda l’analisi dei tamponi, confermiamo che non ci sono casi nuovi positivi a Vò”. “Dai test sierologici – ha aggiunto – abbiamo avuto invece sorprese interessanti. C’è un numero importate di persone che al primo campionamento erano negative al tampone e stavano bene, ma hanno dimostrato di avere anticorpi”.

In Italia, dall’inizio della pandemia, sono almeno 233.836 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 33.601 sono decedute (qui l’ultimo bollettino della Protezione Civile). Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University, in tutto il mondo i casi sono più di 6,5 milioni, con oltre 386 mila morti. (Fonte Ansa).

Gestione cookie