Codogno, il sindaco Francesco Passerini: “Negazionisti vengano a vedere il nostro cimitero”.
“Mi fanno venire l’ulcera i negazionisti del coronavirus – dice il sindaco di Codogno Francesco Passarini – come i deputati che si sono astenuti sulla Giornata nazionale in memoria delle vittime, sostenendo che non è esistito.
Vengano quassù a vedere il nostro cimitero, magari capiscono qualcosa”.
“Il coronvirus non è stata un’invenzione mediatica”, chiarisce il sindaco leghista della città lodigiana.
“Dal 21 febbraio al 18 maggio sono morte 224 persone, rispetto a une media di 80-90 negli anni passati in quel periodo”.
Passerini preferisce non entrare nelle polemiche politiche seguite al convegno dei giorni scorsi con il leader del suo partito, Matteo Salvini, e con il tenore Andrea Bocelli.
“Salvini non aveva la mascherina? Non so se è una provocazione, non so quante persone c’erano al convegno né ho sentito cosa è stato detto” taglia corto Passerini.
“Per me no, ora la situazione è cambiata, è cambiata la gestione della patologia, si fanno molti più tamponi.
Bisogna avere attenzione senza psicosi”, spiega dedicando un messaggio di auguri a Mattia Maestri, il ‘paziente 1’, per il suo 38mo compleanno.
Da quel 21 febbraio, quando è iniziato lo tsunami del Covid-19, continua Passerini, “noi abbiamo sempre mantenuto la barra dritta.
Quindi mascherine, disinfezione delle mani e distanziamento.
Ora nel nostro territorio le terapie intensive sono vuote.
Da quasi due mesi non abbiamo un positivo in città e inizieremo lo screening sierologico a tappeto con almeno un test per famiglia”.
Così a Codogno si “guarda avanti vedendo sempre più luminosa la luce in fondo al tunnel” e si sta cercando di organizzare il primo evento in piazza, un concerto jazz per l’8 agosto:
“Puntiamo ad avere mille persone sedute, il massimo. Ovviamente – conclude il sindaco – tutte con la mascherina: da ordinanza regionale non sarebbe un optional”. (Fonte: Ansa).