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BERGAMO – Un corpo carbonizzato e tuttora non identificato è stato trovato oggi a Colere (Bergamo), in valle di Scalve, appeso a un traliccio dell’alta tensione. Sul caso indagano i carabinieri di Clusone (Bergamo): il corpo è stato notato poco dopo le 14 da un passante, che ha subito dato l’allarme. Il 118 ha subito inviato sul posto l’ambulanza e l’elisoccorso, ma l’intervento si è rilevato vano. Ora i militari dell’Arma stanno cercando di risalire all’identità dell’uomo e capire le cause della morte.
Al momento i carabinieri non escludono alcuna ipotesi sulle cause della morte. La zona è a circa un chilometro dal centro abitato di Colere, in un’area boschiva. Il traliccio è raggiungibile da un sentiero accanto al torrente Rino. Sul posto è intervenuto il capitano Daniele Falcucci, comandante della compagnia di Clusone dell’Arma. In zona non sono stati trovati mezzi di lavoro. L’alta tensione è ancora inserita e i soccorritori devono attendere che venga staccata per poter recuperare il corpo.
Gianlica Congera, le membra impiccate al traliccio
Quanto accaduto in queste ore a Colere richiama alla mente la vicenda di Gianluca Congera, 50enne scomparso da Quartu Sant’Elena in provincia di Cagliari nel marzo del 2018. Nel febbraio di quest’anno, i resti del suo corpo impiccato a un traliccio e in avanzato stato di decomposizione erano stati trovato sempre a Quartu Sant’Elena da alcuni operai.
Fonte: Ansa