Colin Firth. La moglie Livia Giuggioli ammette una relazione col suo presunto stalker Marco Brancaccia Colin Firth. La moglie Livia Giuggioli ammette una relazione col suo presunto stalker Marco Brancaccia

Colin Firth. La moglie Livia Giuggioli ammette una relazione col suo presunto stalker Marco Brancaccia

Colin Firth. La moglie Livia Giuggioli ammette una relazione col suo presunto stalker Marco Brancaccia
Colin Firth. La moglie Livia Giuggioli ammette una relazione col suo presunto stalker Marco Brancaccia

ROMA – Finora si sapeva che Livia Giuggioli e suo marito Colin Firth – l’attore inglese premio Oscar per “Il discorso del re” – hanno denunciato il giornalista italiano dell’Ansa Marco Brancaccia per stalking nei confronti della coppia. Ora, colpo di scena, dal Daily Mail giunge l’ammissione di Livia Giuggioli: con Brancaccia, suo amico d’infanzia, condivise un’avventura sentimentale tra il 2015 e il 2016, quando marito e moglie avevano deciso un breve periodo di separazione.

Gli episodi di stalking denunciati risalirebbero a un periodo che va dal settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo l’accusa il giornalista avrebbe tempestato di messaggi e minacciato di rivelare dettagli scabrosi sulla coppia quando i due si sono rimessi insieme, alludendo all’incapacità di Barcaccia di farsi una ragione del ripristino della normalità coniugale. Quando fotografie via mail sono giunte anche all’indirizzo di Firth la coppia si è rivolta alla Polizia.

Barcaccia, capo ufficio della sede Ansa in Brasile, nega tutto: al Times ha giustificato le denunce dell’ex amante come la volontà di coprire l’affaire. I coniugi Firth, lui 57 anni lei 48, hanno due figli, Luca e Matteo (16 e 13 anni), si dividono tra l’appartamento di Chiswick a Londra e la casa di campagna in Umbria vicino città della Pieve.

Secondo Barcaccia, la storia tra i due era finita da un pezzo: “Eravamo romanticamente coinvolti, Livia voleva lasciare Colin per me. Lo stalking consisterebbe in due messaggi su Whatsapp quando finì la relazione a giugno 2016 e in una mail. Scrissi una mail a Colin per dirgli della storia e oggi mi pento di averla inviata, lei mi ha citato in giudizio temendo che rivelassi quanto mi aveva confidato sul suo matrimonio e lavoro. In un anno mi ha inviato centinaia di messaggi d’amore, foto, video, perfino un diario”. Il giornalista riconosce anche l’understatement, la signorilità con cui Firth accolse la notizia.

Produttrice e impegnata in attività filantropiche, fondatrice del marchio Eco-Age e pioniera nel settore moda eco-sostenibile, Livia Giuggioli è anche ambasciatrice Oxfam per cui ha viaggiato in diversi paesi africani. E’ inoltre membro fondatore di un’associazione (The Circle”) a sostegno delle donne insieme alla cantante Annie Lennox. Il marito Colin parla un buon italiano che coltiva da quando iniziò a corteggiare la futura moglie. E’ cittadino italiano, gli è stata riconosciuta la cittadinanza: da inglese si disse “horrified” dalla Brexit decisa dai suoi compatrioti.

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