Il governo eliminerà il sistema dei colori delle Regioni a inizio febbraio con un decreto ad hoc. Resterà solo la zona rossa che scatterà quando si supereranno i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica andrà oltre il 40% e quello in terapia intensiva oltre il 30%.
A ribadire l’intenzione di superare i colori delle Regioni è stato il sottosegretario alla salute Andrea Costa intervenuto a “Effetto Giorno” su Radio 24: “C’è la volontà di superare il sistema a colori, potrebbe restare la sola zona rossa come livello di attenzione per gli ospedali ma senza le restrizioni, che oggi sono previste, per tutti i vaccinati o guariti”.
Colori Regioni addio, ci sarà solo la zona rossa
I parametri dei colori delle Regioni stanno per essere rivoluzionati: cambierà radicalmente il quadro, a partire dal riconteggio delle percentuali di malati Covid nei letti degli ospedali. La zona rossa diventerebbe molto lontana se arriverà l’ok al parziale riconteggio dei ricoveri con i nuovi parametri: ed è l’unica zona con restrizioni vere per tutti.
Il sistema delle zone e dei colori potrebbe quindi essere al capolinea. Solo la zona rossa è quella in cui sono ancora vere e proprie restrizioni. In zona rossa non si può in teoria uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma con Green Pass.
Zona rossa senza restrizioni per i vaccinati
Il sottosegretario alla salute Andrea Costa ha parlato nuovamente del cambio delle regole Covid ribadendo l’intenzione di superare il sistema a colori.
“C’è il tema di superare il sistema a colori, richiesta che arriva dalle Regioni. Credo che andremo verso questa direzione”. E sulla presunta modifica alla zona rossa aggiunge: “Mantenere la zona rossa come zona di controllo e monitoraggio, ma togliere ogni restrizione in quella zona, significa dare fiducia ai cittadini, quei 47 milioni che si sono vaccinati e a tutte le attività economiche”. Costa dunque paventa l’ipotesi di togliere tutte le restrizioni per i vaccinati in zona rossa. Questo significherebbe lasciare le attività aperte ed evitare così il lockdown. Le restrizioni scatterebbero al quel punto solo per i non vaccinati non in possesso del super green pass.
Sileri: “Progressivo ritorno alla normalità”
Ad annunciare cambiamenti in arrivo anche il sottosegretario Pierpaolo Sileri secondo cui l’alta percentuale di vaccinati e il virus meno pericoloso ci permettono una rimodulazione delle regole. “Siamo in una fase di transizione ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità – ha detto Sileri – . Inoltre va rivista la durata del Green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale. Bisogna anche rimodulare le regole per la scuola visto che anche tra i ragazzi e le ragazze aumentano i vaccinati”.