Colori regioni prossima settimana, cosa cambia: Sardegna verso zona rossa, Lombardia zona arancione. Quali in zona gialla a metà aprile?

Colori regioni dalla prossima settimana: martedì 13 aprile si cambia. Con alcune sorprese. Innanzitutto chi passa dalla zona rossa alla zona arancione. Probabilmente Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Per un’Italia quasi tutta in zona arancione. Sarebbero infatti almeno 15 o 16 le regioni in arancione (attualmente sono 10).

La notizia del giorno è però che la Sardegna potrebbe andare in zona rossa. La Sardegna, unica regione ad aver assaggiato la zona bianca

E poi c’è un’altra idea, lanciata da Salvini. Sei regioni in zona gialla da metà aprile. O meglio, il segretario della Lega sostiene che 6 regioni abbiano i numeri per poter andare in giallo dopo il prossimo monitoraggio. Naturalmente queste sono ipotesi, anticipazioni e rumors. Per avere la certezza del cambio di colori bisogna aspettare, come ogni venerdì, il monitoraggio dell’Iss. E, a seguire, l’ordinanza del ministro della Salute Speranza.

Colori regioni prossima settimana: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana in zona arancione

In vista del report sul monitoraggio settimanale, nella migliore delle previsioni l’Italia conta di poter arrivare a misure meno rigide per due terzi del territorio. Cioè quasi tutta Italia in zona arancione. Alle attuali regioni in arancione (Lazio, Liguria, Veneto, Trento, Bolzano, Marche, Umbria, Molise, Basilicata, Sicilia), se ne potrebbero aggiungere altre 6. Per l’esattezza Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Tutte regioni che attualmente sono in zona rossa.

Colori regioni da martedì 13 aprile: Sardegna in zona rossa con Calabria, Campania, Puglia, Valle d’Aosta

A restare in zona rossa sarebbero però quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d’Aosta a cui rischia di aggiungersi la Sardegna.

Sardegna in zona rossa: i numeri del Covid in Sardegna

Sardegna forse in zona rossa, dunque. A determinare il cambio di colore sarebbe principalmente il valore dell’indice di contagiosità Rt. Che in quest’ultima settimana è balzato ben oltre la soglia di 1,25. Complice anche l’aumento di focolai localizzati in Comuni già finiti in zona rossa.

Regioni in zona gialla da metà aprile?

Diversi territori però guardano oltre e, sulla base delle cifre attuali dei contagi, Matteo Salvini, ha calcolato un trend da zona gialla per almeno sei. Si tratta di Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo, Trento e Bolzano. Per l’esattezza, dunque, 4 regioni e 2 province autonome.

“E’ un dovere riaprire la seconda metà di aprile, se i dati lo permetteranno. Non si può stare in rosso a vita”, spiega il leader della Lega dopo un incontro a Palazzo Chigi con il premier. E aggiunge: “Con Draghi abbiamo parlato di dati: dove è tranquillo è un dovere ripartire. Draghi lo ha condiviso”. Il presidente del Consiglio ha poi chiarito in conferenza stampa che “è normale chiedere aperture: la migliore forma di sostegno all’economia sono le aperture, ne sono consapevole. Voglio vedere nelle prossime settimane di riaprire in sicurezza a partire dalle scuole, obiettivo è un mese di presenza”. 

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