Colori regioni: Umbria e Bolzano verso la zona rossa con Pescara e Chieti, 5 regioni a rischio Colori regioni: Umbria e Bolzano verso la zona rossa con Pescara e Chieti, 5 regioni a rischio

Colori regioni: Umbria, Bolzano e Abruzzo in parte rosse, Liguria Toscana e Trento verso la zona arancione

Cambiano i colori delle regioni per i nuovi contagi da coronavirus, spesso dovuti alle varianti: l’Rt in Italia sale a 0,95 dallo 0,84 della scorsa settimana, Umbria e provincia autonoma di Bolzano passano ad un livello di rischio ‘alto’ e potrebbero finire in zona rossa insieme alle province di Pescara e Chieti, mentre l’Alto Adige prolunga il lockdown. Nel complesso, quasi un caso positivo al Covid su cinque in Italia è di variante inglese, spiega l’Istituto superiore di sanità. 

Aggiornamento ore 15:00

Colori regioni: province di Pescara e Chieti in zona rossa

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sta per firmare un’ordinanza che colloca in zona rossa le province di Chieti e Pescara e in arancione quelle di L’Aquila e Teramo.

All’origine del provvedimento, in corso di predisposizione, l’aumento dei contagi e le valutazioni del Gruppo tecnico scientifico regionale riunitosi stamani.

Il Pescarese e il Chietino e, in particolare, l’area metropolitana, stanno facendo registrare un repentino incremento dei contagi. Si stima che nella zona il 50 per cento dei casi sia riconducibile alla variante inglese. Le nuove restrizioni entreranno in vigore da domenica 14 febbraio.  

L’Alto Adige inasprisce il lockdown per frenare le varianti

L’Alto Adige, che da lunedì è in lockdown, inasprisce ulteriormente le misure anti-contagio. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato oggi l’ordinanza contingibile e urgente numero 7 del 2021.

Il provvedimento entrerà in vigore a partire da domenica 14 febbraio e per il momento resterà in vigore sino al 28 febbraio.

“La situazione è molto seria. Continuiamo a registrare un elevato numero di infezioni a livello provinciale. Si è inoltre aggiunto il rischio legato alle nuove varianti del virus è quindi importante evitare gli spostamenti dalla propria abitazione”, afferma Kompatscher.  

Rapporto Iss: Umbria e Bolzano con rischio alto, 10 regioni con rischio moderato, 9 con rischio basso

Una regione (l’Umbria) e una provincia autonoma (Bolzano) hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Sono dieci (contro 11 la settimana precedente) le regioni o province autonome con una classificazione di rischio moderato (di cui cinque ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nove con rischio basso.

Sette regioni o province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente.

Le altre hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno.

E aumenta il numero di regioni o province autonome dove sono state riportate allerte di resilienza (11 contro 5 la settimana precedente).

Calano i ricoveri in terapia intensiva

Mentre diminuisce da 7 a 5 il numero di regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti sopra la soglia critica.

Nelle terapie intensiva il valore nazionale è sotto la soglia critica del 30%, a quota 24%. Il numero delle persone ricoverate nelle terapie intensive scende da da 2.214 (02/02/2021) a 2.143 (09/02/2021). Anche nelle aree mediche è in diminuzione, passando da 20.317 (02/02/20201) a 19.512 (09/02/2021).  

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