Colosseo, lavoratori: "E' terra di nessuno, non c'è sicurezza"

ROMA – ''Qui ormai e' terra di nessuno, gli addetti alla vigilanza sono sotto organico, per ogni turno ci sono sette-otto persone: cosi' e' impossibile garantire sicurezza. Chiunque puo' portare all'interno del Colosseo qualsiasi cosa, quindi anche oggetti pericolosi. A volte sono stati trovati turisti che portavano via mattoncini, piccoli pezzi dell'anfiteatro, e c'e' anche chi monta indisturbato sui monumenti per fare le foto. Da un mese l'ascensore non funziona e questo crea problemi ai disabili''.

A parlare sono alcune persone che lavorano all'interno del Colosseo, che denunciano una situazione di disagio, all'indomani dell'allarme bomba lanciato ieri per il ritrovamento di un falso ordigno all'interno dell'Anfiteatro Flavio.

A denunciare disagi sono anche alcune persone che lavorano ai Fori Imperiali. ''Siamo in pochi – dicono – e non e' possibile controllare tutte le persone che bivaccano o creano danni. Figuriamoci se entrasse qualche terrorista esperto''. Gli addetti alla vigilanza hanno spiegato che ''il sistema dei metal detector fu attivato dieci anni fa, sulla scia emotiva dell'attentato alle Torri Gemelle, ma da allora l'utilizzo era a singhiozzo. Veniva interrotto e poi riattivato, ora e' più di un anno che non ci sono piu'''.

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