Commercianti (Sangalli): “Basta con i sabato No Green Pass nelle piazze, così ci rovinate”

“Basta con i sabato dei No Green Pass nelle piazze italiane, a Milano, Roma… Così ci rovinate”, parole delle associazioni dei commercianti italiani. Commercianti costretti a restare chiusi il più delle volte durante le manifestazioni. “In questo contesto va fatto ogni sforzo per contenere il contagio e permettere alle imprese di lavorare. Credo che 15 sabati consecutivi di cortei “no pass” a Milano, e in altre città, che bloccano la vita del centro e non rispettano le regole, non vanno in questa direzione”. Così dice Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, al Corriere della Sera. 

Il sabato tra commercianti e No Green Pass

C’è chi si appella direttamente ai manifestanti, chiedendo di mettere uno stop ai cortei, “per non alimentare ulteriori tensioni”. come dice Alessandro Canelli, sindaco di Novara, dove sabato scorso i no Green pass sono scesi in piazza travestiti da deportati nei lager. A Milano, Confcommercio ha deciso di lanciare una petizione su change.org per fermare “cortei ripetitivi che spesso non rispettano le regole”. che provocano grandi danni economici. Secondo l’associazione, solo per i commercianti di corso Buenos Aires e solo negli ultimi tre sabati, ammonta a oltre 10 milioni di euro il calo di fatturato di negozi, bar e ristoranti nelle ore interessate dalle manifestazioni no Green pass. Che da 15 settimane di fila si ripetono in città.

Tutelare i commercianti

“Sull’appello sono senz’altro d’accordo” ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala. Spiegando che “tanti segnalano anche la possibilità di fare una contromanifestazione su cui – ha aggiunto – ho più perplessità, evitiamo ulteriori tensioni, non mi sembra il caso in questo momento “. Per quanto riguarda Confcommercio, “ho parlato con alcuni rappresentanti e sono molto preoccupati perché si avvicina il Natale che per i loro associati è il momento più propizio, li capisco”. Una mediazione, per il sindaco, ci sarebbe: “La vera tutela che chiede la città – ha spiegato – è un percorso concordato”. 

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