Commissione Bilancio: "I tagli di indennità non saranno ripristinati"

ROMA, 9 SET – La Commissione Bilancio ha detto 'no' al ripristino del vecchio testo della manovra che tagliava del 50% le indennita' dei parlamentari con altri lavori. Sono stati respinti gli emendamenti presentati dalle opposizioni.

La Lega, che aveva presentato un emendamento analogo ''ha votato con la maggioranza'', riferisce a margine dei lavori della Commissione Bilancio, Michele Ventura del Pd. La questione e' stata oggetto di discussione per un paio d'ore questa sera in Commissione Bilancio che alla fine ha respinto tutte le proposte di modifica.

Il governo rappresentato dal sottosegretario Bruno Cesario e il relatore di maggioranza, Bruno Ceroni del Pdl, avevano dato parere contrario a tutti gli emendamenti riguardanti l'indennita' dei parlamentari. Cesario ha spiegato che il governo ha cambiato idea in materia ''dopo un lungo dibattito in Commissione al Senato e, sentita la maggioranza, ha ritenuto di decidere in tal senso''.

Il relatore Cesario, pur dicendosi ''indignato dal provvedimento'' deciso al Senato, ha invitato i colleghi della Commissione ''ad essere piu' responsabili e a respingere gli attacchi strumentali dei giornali perche' il trattamento economico dei parlamentari e' gia' stato tagliato piu' volte''.

Massimo Polledri della Lega, firmatario di uno degli emendamenti che riportavano il taglio dell'indennita' ai parlamentari-professionisti ha detto che il Senato ha fatto ''un errore'' e che i parlamentari ''non possono permettersi di non essere rispettati. In un periodo in cui si chiede l'austerita' il Paese deve aver sul ponte di comando qualcuno di fiducia e specchiato''.

Tuttavia, ha aggiunto l'esponente della Lega riferendosi all'esigenza di approvare la manovra senza un terzo passaggio in Parlamento, ''se c'e' la necessita'di dare risposte in tempi brevi ci auguriamo che questo discorso possa essere riaperto''. Amedeo Ciccanti dell'Udc che aveva proposto di ''risolvere il problema e salvaguardare la sovranita' parlamentare e lasciare poi al governo la decisione di recepire o meno la correzione nel maxi-emendamento''.

Pier Paolo Baretta del Pd ha invece offerto la possibilita' di anticipare il voto finale della Camera ''a martedi' ma con 3-4 modifiche''. Ma la maggioranza in Commissione ha deciso di tirare dritto. I lavori per oggi sono terminati, si riprende domani mattina alle 9.

Gestione cookie