Como, identificata la donna morta nel lago

Pubblicato il 4 Aprile 2010 - 18:40 OLTRE 6 MESI FA

Sarebbe da ricondurre all’ambito familiare il delitto della donna di 36 anni ritrovata cadavere nel lago di Como venerdì scorso. E’ quanto emerge dallo stretto riserbo degli inquirenti: le indagini nelle ultime ore, da quando la vittima è stata identificata, sembrano essersi concentrate oltreconfine, segno che si ritiene che l’omicidio non sia stato commesso in Italia.

Si tratterebbe comunque di un delitto passionale maturato nell’ambito delle conoscenze della vittima, nulla a che vedere con la prostituzione. La donna aveva 36 anni ed era di Mendrisio, in Canton Ticino; era scomparsa da casa il 25 marzo scorso, il cadavere era stato ripescato alcuni giorni fa nel lago di Como a Laglio.

Un comunicato diffuso domenica pomeriggio dalla Polizia cantonale ticinese tuttavia non fornisce ulteriori particolari circa l’identità della donna. Di lei, al momento, si sa soltanto che abitava nella zona del Mendrisiotto, proprio a cavallo del confine italiano. Secondo alcuni fonti non si tratterebbe di una prostituta. Successivamente si è appreso che la donna era una casalinga di 36 anni, sposata e madre di un bambino.Il riconoscimento è avvenuto grazie alle fotografie.

Gli accertamenti dell’inchiesta della Procura di Como hanno per ora stabilito che la donna è stata colpita da un oggetto contundente alla nuca, quindi sgozzata e, in seguito, gettata nel lago. Gli investigatori italiani avevano diffuso sabato le foto scattate al cadavere per cercare di trovare persone in grado di identificare la donna.