Como. La polizia vuole arrestarlo, si barrica in albergo e poi si spara

Pubblicato il 26 Luglio 2011 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA

COMO – Spara un colpo in aria, si barrica nella sua stanza d’albergo pur di non essere arrestato e alla fine si spara. E’ successo all’hotel Ibis di Grandate (Como) e il protagonista di questa storia disperata è una guardia giurata andata nel panico quando è arrivata la polizia per notificare un provvedimento di custodia cautelare.

Lo sparo è stato sentito dagli agenti che erano andati a bussare alla sua porta non era quindi un gesto di avvertimento nei loro confronti. E’ quanto emerge da una prima ricostruzione di quanto accaduto. Sul posto la polizia scientifica e la magistratura per fare pienamente luce sugli ultimi momenti di vita dell’uomo, Raffaele Crispino, 37 anni, ex guardia giurata.

Gli agenti sono andati a bussare alla porta della stanza di albergo alle 7,40 di martedì. Quando hanno sentito il colpo di pistola hanno dato l’allarme e l’hotel è stato evacuato e circondato dalle forze dell’ordine. Alle 10,40 c’è stata l’irruzione e l’ex guardia giurata è stata trovata morta.

L’uomo era evaso dagli arresti domiciliari, dove si trovava per una rapina commessa il 18 ottobre scorso ai danni di una farmacia di Cocquio Trevisago (nel Varesotto). Era anche accusato di avere rapinato la pistola a un ex collega. Proprio lunedì, a Varese, aveva compiuto una rapina-fotocopia, sempre ai danni di una guardia giurata. Quando la polizia ha fatto un controllo a casa sua, il 37enne era evaso dagli arresti domiciliari e sono scattate le ricerche. L’uomo era fuggito in moto a Grandate e aveva preso una stanza nell’albergo.