Comprano una ragazza bulgara per duemila euro, arrestati tre nomadi

CAMPOBASSO – Hanno comprato una ragazza bulgara per duemila euro e l'hanno ridotta in schiavitu' per obbligarla a concepire un figlio maschio: un'intera famiglia di Santa Croce di Magliano (Campobasso), Rosaria Casamonica, 57 anni, Luigi Di Silvio (27) ed Emilia Stefania Di Silvio (23), tutti di etnia rom, e' stata arrestata dalla Squadra Mobile di Campobasso con l'accusa di concorso in riduzione in schiavitu' e tratta di esseri umani; una quarta persona di nazionalita' straniera risulta al momento irreperibile ed e' ricercata.

Il provvedimento e' stato disposto dal gip Giovanni Falcione che ha accolto la richiesta presenta dalla Direzione distrettuale antimafia di Campobasso.

La vicenda ha inizio nel settembre 2010 quando la vittima, M.P., 28 anni, viene attratta in Italia dalla persona ricercata con la falsa promessa di un posto di lavoro. La giovane invece in un primo momento viene fatta prostituire e dopo alcuni giorni viene venduta a Luigi Di Silvio per duemila euro. Il giovane, insieme ai famigliari, l'avrebbe mantenuta in una condizione di schiavitu', minacciandola di continuo con la promessa di lasciarla libera solo dopo averlo reso padre di un figlio maschio.

Nei confronti di Rosaria Casamonica ed Emilia Di Silvio e' scattata anche l'accusa di violenza, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, per quanto accaduto all'interno del municipio di Santa Croce di Magliano nello scorso mese di marzo: qui la ragazza era stata attirata dai poliziotti con uno stratagemma per poter raccogliere la sua testimonianza.

Le due donne sono ora recluse nel carcere di Chieti, mentre l'uomo si trova nel carcere di Larino (Campobasso).

Gestione cookie