Compressore nel sedere per fargli uno scherzo, perforato l'intestino di un ragazzino di 14 anni Compressore nel sedere per fargli uno scherzo, perforato l'intestino di un ragazzino di 14 anni

Compressore nel sedere per fargli uno scherzo, perforato l’intestino di un ragazzino di 14 anni

Un ragazzino di 14 anni è ricoverato in rianimazione in ospedale con l’intestino perforato dopo che due suoi coetanei gli hanno sparato l’aria del compressore nel sedere. Voleva essere uno scherzo tra amici ma di scherzo questo gesto ha ben poco e infatti il ragazzino ha riportato seri danni interni e solo per fortuna non rischia la vita. 

Tutto è accaduto in una paesino del Cilento, in provincia di Salerno. Alcune sere fa tre ragazzini  tra i 12 e i 14 anni si sono visti per una pizza, poi non sapendo cosa fare sono andati in garage. Ed è proprio nel garage della casa di uno dei ragazzi che hanno deciso di cominciare a giocare con il compressore che serve per gonfiare le ruote della macchina e ha un getto d’aria potentissimo.

Il “gioco” del compressore nel sedere

Due dei ragazzini hanno bloccato il 14enne e gli hanno abbassato i pantaloni, quindi gli hanno puntato il compressore nel sedere e hanno cominciato a sparare l’aria. Una cosa durata pochi istanti, poi il ragazzo si è liberato ed è tornato a casa. Non aveva dolore e non sentiva niente, così si è messo a dormire. La mattina seguente però arrivano i primi dolori lancinanti, difficoltà a muoversi, anche solo a stare in piedi. 

A quel punto i genitori, a cui il ragazzo non aveva detto del compressore nel sedere perché probabilmente si vergognava, l’hanno portato subito al pronto soccorso. Proprio in ospedale il ragazzino si è visto costretto a dire tutta la verità, i medici lo hanno quindi sedato e sottoposto ad un intervento. Il ragazzino è in rianimazione ma fortunatamente non rischia di morire. “Stavamo giocando, non volevamo fargli del male”, si sono difesi gli altri due ragazzini parlando con i Carabinieri che hanno aperto una indagine. 

Compressore nel sedere, il precedente del 2014

Il 9 ottobre del 2014 a Napoli sempre un ragazzino di 14 anni rischiò di morire esattamente per la stessa cosa. Quella volta però non fu uno “scherzo” con gli amici ma una violenza vera e propria. Il caso divenne nazionale e se ne parlò a lungo in diverse trasmissioni televisive. Ci furono anche delle condanne, alcune fino a 12 anni.

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