GENOVA – Cinque euro per vedere l’arrivo della Concordia da un palcoscenico d’eccezione: la Lanterna, simbolo di Genova e del suo rapporto con il mare. Non ad libitum però, al massimo per 20 minuti in gruppi di 30-35, per poi lasciare il posto agli altri visitatori in fila.
Il ritorno della nave, che proprio nel capoluogo ligure fu costruita, ha scatenato il fiuto per gli affari dei genovesi e l’idea dei Giovani Urbanisti, che gestiscono la fruizione del faro, è senz’altro la più conveniente tra le tante escogitate per spremere al massimo i turisti dell’orrore. Più economica certamente rispetto all’affitto di camere e balconi con vista sul relitto: per quelli si parla addirittura di duemila euro a postazione.
Il relitto spunterà all’orizzonte domenica e gli orari di accesso al Faro saranno stabiliti in base al momento di approdo della nave, con possibilità di apertura anche sabato se il viaggio dovesse rivelarsi più breve del previsto. Al più tardi, da domenica mattina la Lanterna sarà aperta al pubblico pagante. Cinque euro per venti minuti di lente e inesorabili operazioni di rimessaggio. Ci vorranno svariate ore prima che la Concordia attracchi in banchina. Che fanno su per giù 500 euro soltanto nella prima ora.
La Concordia verrà dapprima sistemata lungo la diga esterna del terminal container di Voltri e, successivamente, in banchina: sarà questa la fase in cui il relitto sarà alleggerito attraverso la rimozione degli arredi che si trovano nei ponti al di sopra della linea di galleggiamento.Verrà poi spostata al ‘Molo ex superbacino‘ per la demolizione dei ponti e dei cassoni che hanno consentito il rigalleggiamento. Infine, quel che resta della Concordia sarà portato al bacino 4 per tutte le operazioni restanti da eseguire in bacino di carenaggio, fino allo smantellamento finale e riciclaggio completo del relitto.
Per i Giovani Urbanisti, non sarà solo l’occasione per portare a casa la “foto con relitto” ma anche
“per vedere la torre cinquecentesca che orienta le navi al porto di Genova col suo enorme faro, il più antico e il più grande ancora in funzione in Italia”.
Domenica però le visite non potranno svolgersi in caso di maltempo o di arrivo del relitto tra le 19 e le 9.
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