Concordia. A Piombino si decide come rimuovere la nave

LIVORNO – Sinergie tra enti e aziende di Piombino (Livorno) per il recupero della Costa Concordia. Per questo il sindaco di Piombino (Livorno) Gianni Anselmi ha convocato stamani in Comune le associazioni di categoria (Cna e Confindustria), i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, e dell'Autorita' portuale di Piombino.

La prima fase della commessa, infatti, confermata dalla Micoperi, la societa' incaricata della rimozione della Concordia, vede la realizzazione dei cosiddetti 'cassoni' che serviranno per stabilizzare la nave e consentirne il galleggiamento. Piombino sara' interessata sia per la fase di costruzione dei cassoni e di altre strutture sia per le fasi di movimentazione in porto, con il trasporto via mare verso il Giglio di questi materiali. Il tutto dovrebbe essere completato in tre mesi a partire dalla fine di maggio.

Il sindaco ha illustrato i contenuti della riunione di sabato scorso con il governatore Enrico Rossi. Le aziende presenti, con il coordinamento delle associazioni di categoria, hanno presentato alcune ipotesi di lavoro da portare al prossimo tavolo regionale come proposta territoriale integrata.''E' molto importante – afferma il sindaco Anselmi – che le aziende abbiano lavorato in maniera sinergica su questo, proponendo un progetto concreto per una commessa che dovrebbe partire gia' da fine maggio.

Al prossimo tavolo della Regione parteciperemo con una nostra proposta concreta, frutto di un lavoro coordinato tra le imprese e le associazioni e basata in parte sulla logistica e in parte su lavori di carpenteria metallica''.

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