Concordia. Gregorio De Falco, niente “reintegro” al suo vecchio posto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2014 - 22:54 OLTRE 6 MESI FA
Concordia. Gregorio De Falco, niente "reintegro" al suo vecchio posto

Concordia. Gregorio De Falco, niente “reintegro” al suo vecchio posto

FIRENZE, – Niente da fare per Gregorio De Falco, l’uomo del “torni a bordo c…” a Francesco Schettino e che era a capo del settore operativo della Capitaneria di porto di Livorno nella notte del naufragio della Costa Concordia. Da quell’incarico De Falco è stato tolto e destinato ad un ufficio. Decisione che ha causato la dura protesta del comandante, prima espressa in una serie di interviste e poi con un ricorso al Tar.

Il governo, però, fa sapere che  “al momento non si prevede di riportare al suo vecchio ruolo” il comandante Gregorio De Falco, che  e che è stato recentemente destinato a capo dell’ufficio studi della direzione marittima della città toscana.

E’ la risposta del governo all’interrogazione del deputato del Pd Federico Gelli presentata dopo lo spostamento dell’ufficiale che, nel frattempo, ha presentato un ricorso al Tar. Nella risposta all’interrogazione si sottolinea non solo che

“non si può che riconoscere pari dignità e rilevanza tanto agli incarichi operativi quanti ai compiti di carattere amministrativo”,

ma anche il fatto che nel 2011 lo stesso De Falco

“tra gli incarichi ai quali indica aspirare colloca anche quello di capo ufficio studi di direzione marittima: proprio l’incarico amministrativo oggi assegnatogli – prosegue la risposta del governo – benchè riferito allora alla sede di Genova”.

“Il mantenimento dell’ufficiale nella sede di Livorno – si spiega ancora – è stato determinato anche dall’esigenza di assicurare all’amministrazione della giustizia la possibilità di continuare ad avvalersi del contributo del comandante De Falco nelle attività di inchiesta successive al sinistro Concordia” .