Concordia, il Codacons: meglio la class action

ROMA, 27 GEN – Replica del Codacons al Comitato Naufraghi della Costa Concordia, che ha esultato oggi per l'accordo raggiunto con Costa Crociere, e all'associazione Federconsumatori, che ha lanciato generiche accuse circa "onerose spese di carattere legale, a cui qualcuno è sempre e comunque interessato".

''La nostra associazione non fa il tifo per la soluzione della class action rispetto a quella di un accordo transattivo -spiega il Codacons in una nota – a differenza di altre che per oscure e misteriose ragioni propendono per intese e transazioni. Crediamo che ogni passeggero della Concordia debba essere libero di fare la scelta che ritiene più conveniente considerato che la somma di 11.000 euro offerta da Costa Crociere è irrisoria rispetto al rischio di morire e agli effetti permanenti che segneranno la vita dei passeggeri, e che qualora la class action americana e poi quella italiana non dovessero avere successo, i passeggeri della nave potranno sempre e comunque agire individualmente o collettivamente per ottenere dai giudici una somma non inferiore agli 11.000 euro offerti, possibilità valida per i prossimi 10 anni''.

Il Codacons spieghera' tutti i particolari della Class Action del Codacons avviata negli Stati Uniti, domani martedì 31 gennaio nel corso di una conferenza stampa indetta a Genova per le ore 13:30 in Piazza Piccapietra.

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