Concorsi pubblici, coronavirus rinvia i bandi Concorsi pubblici, coronavirus rinvia i bandi

Concorsi pubblici: il coronavirus rallenta le procedure, rinviati diversi bandi

Il tetto delle 200 persone al chiuso per assicurare le regole di distanziamento ed evitare pericolosi assembramenti rallenta bandi e prove.

Vanno avanti i concorsi pubblici per i magistrati del Tar e la Rai, rinvio per la maxi selezione del Comune di Roma. Si profila anche la necessità di derogare dalle regole operative: l’ipotesi più praticabile è quella di autorizzare prove anche non in simultanea.

A rischio rinvio – segnala il Corriere della Sera –  ci sono 35mila posti.

Concorsi pubblici, coronavirus rallenta le procedure

Nella scuola il Ministro dell’Istruzione è intenzionato a procedere con i concorsi banditi nei mesi scorsi. I precari scenderanno in piazza il 14 ottobre per contestare il mancato rinvio preoccupati del fatto che si tengano le prove in piena emergenza sanitaria.

Emergenza che pregiudica anche la programmazione dei bandi. Ad essere interessate dai nuovi ingressi di personale ben 18 pubbliche amministrazioni. Inps, Agenzia delle Entrate, Mibact. 

Nel giro di due anni circa mezzo milione di dipendenti pubblici andrà in pensione, anche grazie alle anticipazioni come Quota 100.

Il bando per il Comune di Roma ha portato a raccolta 177 mila candidature. Quello che verrà pubblicato dall’INPS potrebbe raggiungere anche numeri più alti, con tutte le difficoltà organizzative che ne conseguono. (fonte Corriere della Sera)

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