Congiunti, il presidente dell’Accadamia della Crusca: “Usato appositamente un termine vago”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2020 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Conte, congiunti

Congiunti, il presidente dell’Accadamia della Crusca: “Usato appositamente un termine vago”

ROMA – Il termine congiunto? “Credo che sia stato utilizzato appositamente un termine un po’ vago che possa esser dilatato o ristretto a seconda delle interpretazione”.

A parlare, intervistato da Un Giorno da Pecora, è Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca.

E cosa ne pensa della definizione di affetto stabile?

“Resta tutto nell’indeterminato.

Tutto ciò che è avvenuto attorno al coronavirus ha scatenato degli tsunami linguistici, sono entrate le parole straniere più stravaganti”.

Quali, ad esempio?

“Lo stesso termine lockdown che ora è diventato molto famigliare, ma che ad esempio spagnoli e francesi non hanno utilizzato”.

In Italiano come lo avremmo potuto tradurre?

“Con confinamento, esattamente come hanno fatto, nella loro lingua, spagnoli e francesi”.

Come valuta l’italiano del premier Giuseppe Conte in queste ultime comunicazioni?

“E’ discreto, si può sempre fare peggio”. (Fonte: Un Giorno da Pecora).

Autocertificazione Fase 2 senza il nome del congiunto che vai a trovare

Chi andrà a trovare i congiunti, spiega il Corriere della Sera, non dovrà indicare, per motivi di privacy, le loro generalità.

 

L’autocertificazione in uso già prevede l’uscita per “urgente assistenza a congiunti”.

Quindi non ci sarà bisogno, almeno così sembra, di una nuova autocertificazione.

Se questa scelta sarà confermata, spiega il Corriere della Sera, al momento del controllo basterà barrare la voce assistenza ai congiunti, anche se non ci sono motivi di urgenza.

Capitolo passeggiate e sport all’aperto.

Per le passeggiate e per lo sport all’aperto non ci sarà invece bisogno dell’autocerticazione.

Scrive il Corriere:

Questo può avvenire nel comune di residenza, quindi chi abita al mare può fare il bagno e chi sta in montagna può andare nei boschi.

Per raggiungerli bisogna però andare a piedi oppure si può usare la bicicletta perché si tratta di attività motoria.

La condizione è che si stia da soli, massimo in due, ma in questo caso bisogna mantenere la distanza di almeno due metri.

E comunque che non ci si fermi sulla battigia a prendere il sole.

Capitolo seconde case.

Non si potrà invece andare nelle seconde case.

Scrive sempre il Corriere:

Nel Dpcm valido dal 4 maggio il divieto è stato eliminato e questo ha generato l’equivoco sul fatto che tra gli spostamenti consentiti all’interno della regione ci fosse anche quello per trasferirsi nelle seconde case.

Palazzo Chigi ha invece ribadito che non è così perché i motivi giustificati sono soltanto quattro e anche nelle ordinanze regionali che consentono di andare nelle seconde case è specificato che sono permessi soltanto interventi di manutenzione ma poi bisogna rientrare nel proprio domicilio. (Fonte: Il Corriere della Sera).